Sorpresa ad Assisi, dove al termine della messa serale dell’1 giugno, il vescovo ha riaperto in maniera permanente la tomba del Beato Carlo Acutis. ( Clicca qui per guardare il video)
A pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni (la “porta” sarà tuttavia regolarmente visitabile solo nelle dovute condizioni di sicurezza, essendo ancora in corso i lavori), mercoledì 1 giugno, dopo la Messa serale al Santuario della Spogliazione, il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, ha riaperto anche la tomba del beato Carlo Acutis.
“I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore – ha detto monsignor Sorrentino – . Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. Il vescovo auspica che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”.
Nel 2020, nelle settimane dal 1 al 19 ottobre al Santuario della Spogliazione per la riapertura temporanea della tomba, erano transitate più di 41.410 persone, con una media giornaliera di 2.179 persone. Ora, dato che il corpo del beato resterà esposto in modo permanente, i responsabili della Fondazione Santuario della Spogliazione invitano i fedeli a non affrettarsi per evitare possibili assembramenti nei giorni di punta.
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