Al Convitto Nazionale di Assisi, venerdì 27 Maggio 2022 si è svolto il primo incontro del progetto Cuora il futuro: Prevenzione dell’uso di droghe in età scolare. L’iniziativa nasce nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche antidroga, e il Ministero dell’Istruzione; per il Convitto Nazionale il coordinamento è assegnato al prof. Emanuele Piccioni.
Il primo incontro ha visto la partecipazione della Dr.ssa Laura Reale, componente della Giunta Locale Associazione Nazionale Magistrati della regione Umbria; del Dr. Giovanni Boni, Presidente della Federazione Medico-Sportiva Italiana per la Regione Umbria (con il plauso del presidente del CONI Umbria gen. Domenico Ignozza, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa); del Sindaco di Assisi, Prof. Ing. Stefania Proietti; delle forze dell’ordine: per il Commissariato P.S. di Assisi, gli Ispettori Superiori della Polizia di Stato Lolli Angela e Bocciolini Amabilia; per i Carabinieri, Comando Compagnia di Assisi, il comandante Mauro Carocci. Numerosi gli studenti presenti con le loro famiglie. Il saluto del Rettore, prof.ssa Annalisa Boni, ha dato il via al convegno.
Dopo l’introduzione breve, ma molto incisiva, della rettrice Boni sulle conseguenze sull’organismo derivanti dall’uso di droghe, il Magistrato dr.ssa Reale ha parlato con grande competenza ed efficacia del legame spesso non sufficientemente evidenziato fra l’uso di droghe ed il mondo del crimine. A seguire, le fortissime testimonianze di due donne, Lorena e Simona (i cognomi sono omessi per privacy), madri di ragazzi ex tossicodipendenti, che hanno coinvolto anche emotivamente i presenti, facendo comprendere fino in fondo quanto penetrante e devastante possa essere l’esperienza della droga non solo per chi ne è direttamente vittima, ma anche per le loro famiglie. La serata è stata intensa e molto coinvolgente.
Il progetto Cuora il futuro – anticipa una nota del Convitto – è solo all’inizio: tra le sue finalità, oltre alla formazione/informazione di studenti, famiglie e docenti, vi è la creazione presso il Convitto Nazionale di Assisi di un centro permanente che, con potenzialità che potranno essere evidenziate in corso d’opera, possa operare stabilmente non solo nelle scuole annesse ma a favore di tutte le scuole del territorio. L’iniziativa intende perseguire un ambizioso risultato: la creazione, presso il Convitto Nazionale di Assisi, di un centro permanente di monitoraggio rivolto agli studenti, per l’ascolto e la prima prevenzione nell’uso di droghe ed alcool. Tale centro, aperto anche alle altre scuole del territorio, vedrà primi protagonisti gli stessi studenti, formati alle competenze necessarie attraverso un apposito percorso di formazione nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – PCTO, volto a creare figure che possano realizzare un’attività di prevenzione tra pari mediante attività di peer education and control, eventi di sensibilizzazione, ascolto attivo ed altro. “Da quanto si è sentito a chiare note al convegno – conclude la nota – il lavoro da fare è molto, ma molto alta è anche la posta in gioco e sicuramente importante potrà essere il risultato”.
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