Piace sempre più l’Erasmus della terza età, la proposta dell’assessore a cultura e turismo di Assisi Eugenio Guarducci: ultimi a dire sì, l’ANCI e l’Università per stranieri di Perugia.
Intervistato dal Corriere dell’Umbria, il magnifico rettore Giovanni Paciullo ricorda di aver già lavorato in passato su un progetto simile negli anni Ottanta, si chiamava Italian Heritage, percorsi guidati per attempati amanti (soprattutto di Usa, America Latina e Australia) della storia e della cultura italiane. Il progetto, realizzato con Alitalia e Fiavet (la federazione delle associazioni di viaggi e tour operator) proponeva viaggi a lunga permanenza con finalità culturali e di studio, con itinerari sugli etruschi, la romanità e il Rinascimento.
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“Ho letto della proposta – spiega Paciullo a proposito dell’Erasmus della terza età – e l’ho trovata molto interessante (…) questa iniziativa va incoraggiata. E le adesioni che sono arrivate in modo unilaterale fanno ben sperare”. Paciullo ricorda come la Stranieri sia la seconda università in Italia per numero di studenti Erasmus, con una rete di convenzioni operative con 120 università nel mondo. “Quando l’Erasmus della terza età partirà potremo mettere a disposizione questo sistema di relazioni e e il nostro know how”.
Disco verde anche dall’Anci Umbria, anche se con la richiesta di certezze: “La proposta fatta da Eugenio Guarducci è senza dubbio encomiabile e da parte di tutti i Comuni dell’Umbria c’è senza dubbio la volontà di collaborare per far diventare realtà un’idea che secondo me potrà essere vincente”, dice il presidente dell’Anci Umbria e sindaco di Narni Francesco De Rebotti. “Credo che si tratti di un’opportunità da cogliere al volo – sottolinea – perché aggiungerebbe un ulteriore ed importante tassello al turismo di una Regione che con i suoi percorsi spirituali e paesaggistici già si presta bene alla presenza di visitatori ultrasessantenni che vengono in Umbria per godere delle sue bellezze. Creare una rete, approfittando anche della presenza dell’Unitre in molte città europee, che possa avere come centro la nostra regione è senza dubbio un’idea che trova il mio completo appoggio perché credo che possa rappresentare un prezioso valore aggiunto. Come presidente Anci e facendo da portavoce di tutti i Comuni umbri che rappresento, mi metto a disposizione per approfondire la proposta di Guarducci e dargli un seguito”. De Rebotti chiede però chiarezza da subito per quanto riguarda la sua reale collocazione, al fine di dare tempestivamente concretezza all’idea. “Per passare dalla proposta ai fatti – aggiunge De Rebotti – è necessario capire già da ora come sarà la gestione e la promozione dell’Erasmus della terza età. Occorre comprendere che ruolo giocherà la Regione Umbria e come verrà finanziato, tanto per iniziare. Poi si potrà passare alla realizzazione dell’interessante progetto che contribuirà a dare ulteriore lustro alla nostra regione”.
E anche il sindaco di Gualdo Massimiliano Presciutti dice sì, candidando Gualdo ed i comuni della fascia appenninica, a confine fra Umbria e Marche, ad un ruolo attivo nel progetto dell’Erasmus della terza età. “È un progetto molto interessante sono le parole di Presciutti riportate nella lettera indirizzata agli amministratori di Assisi – che trova il mio consenso e quello dell’amministrazione comunale che ho l’onore di guidare. L’Erasmus è infatti un’esperienza unica dal punto di vista dello scambio di idee, della cultura e delle tradizioni. Affermo senza presunzione che l’Erasmus della terza età in Umbria si può fare realmente e Gualdo Tadino ha diversi requisiti interessanti da mettere sul piatto”.
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