Tornano a essere due gli ostelli ad Assisi, visto che dopo quello di Armenzano domenica 14 agosto è stato inaugurato l’Hospitale “Laudato sì“ in via Albornoz, a pochi metri dal centro storico.
L’antica struttura di proprietà comunale, riqualificata dal Comune, apre le sue porte ai camminatori e ai pellegrini che, sulle orme di Francesco, arrivano dai numerosi cammini che hanno Assisi come crocevia. L’accoglienza nell’hospitale, non lontano dalla Statio Peregrinorum della Basilica di San Francesco, è riservata ai camminatori in possesso di credenziale ed è stata fortemente voluta e realizzata grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, il Sacro Convento e l’associazione di volontariato Laudato sì di Assisi.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Assisi Stefania Proietti, il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, e Carlo Menichini, presidente dell’associazione. L’Hospitale Laudato Si si compone di 7 stanze già adibite e fruibili con circa 20 posti letto ad uso dei pellegrini. Ha anche una piccola sala comune attrezzata per riscaldare cibo e bevande. “Un luogo dove si potrà sostare, riposare, dormire – le parole del sindaco Proietti sentendosi semplicemente accolti in quello spirito di semplicità e fraternità che san Francesco è riuscito a far arrivare fino a noi. Un piccolo passo verso quella ‘civitas ideale’ a cui vogliamo tendere, in cui si accoglie a braccia aperte chiunque arrivi con cuore sincero sulle orme di San Francesco. Nell’Hospitale potranno sostare tutti i pellegrini e i camminatori che, a piedi, in bici, a cavallo, arriveranno in possesso di credenziale. Un’offerta di accoglienza sobria e semplice – ha concluso il sindaco – che diventa servizio indispensabile ad incentivare l’esperienza di pellegrinaggio e visita di Assisi in pieno spirito francescano e può rappresentare un modello per sviluppare il turismo dei cammini in tutta la regione e nel centro Italia verso le importanti date del Giubileo 2025 e del centenario francescano 2026.
Proietti ringrazia “chi ha reso possibile l’apertura dell’Hospitale Laudato Si, sistema di accoglienza primo nel suo genere che può rappresentare un modello apri-pista per i servizi dedicati ai cammini: i frati minori conventuali del Sacro Convento, con il custode fra Marco Moroni, fra Jorge, fra Rafeal e gli altri confratelli che, coadiuvati anche dall’associazione dei Cavalieri del Colle del Paradiso e altri volontari, che ogni giorno si adoperano anche per l’accoglienza alla Statio Peregrinorum, l’associazione di volontariato Hospitale Laudato Si, il Comune di Assisi con gli uffici Patrimonio e Servizi Operativi e Segretario Generale che, grazie al regolamento municipale dei beni comuni, hanno permesso di valorizzare questo bene pubblico nel modo più utile e adeguato allo spirito di accoglienza francescano”.
Con l’inizio dell’attività dell’Hospitale in via Albornoz, salgono a due con quello di Armenzano (non destinato in via esclusiva a camminatori con credenziale ma anche a turisti ed escursionisti che percorrono i sentieri nel Parco del Subasio) gli ostelli donativi a disposizione dei tantissimi pellegrini che affollano la Città di Assisi e i luoghi francescani in questi giorni e durante tutto l’anno. I lavori nell’ex scuola della frazione assisiate, che ospitava gli studenti anche dei centri vicini, sono stati realizzati grazie a un finanziamento complessivo di 520mila euro disposto dal Gal (Gruppo di azione locale) con i fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr) per 450 mila euro e da un contributo di 70 mila euro del Comune di Assisi
FOTO © Mauro Berti
© Riproduzione riservata