È la stilista assisana Vivetta Ponti a vestire Lodovica Comello per il suo debutto al Festival di Sanremo 2017 (nella foto LaPresse/ Matteo Rasero, l’abito della cantante nella prima serata). Cinque abiti, uno per ogni serata, creati dalla stilista assisana, che tuttora vive e lavora (anche) ad Assisi, vicino all’Eremo delle Carceri.
Vivetta Ponti, che ha iniziato con un contratto alla maison Roberto Cavalli cui è approdata dopo aver fatto il liceo linguistico a Firenze e aver seguito in Umbria un corso di formazione professionale, è stata consacrata anche da Giorgio Armani, che nel 2015 l’ha scelta come emblema della creatività emergente e l’ha invitata a sfilare nel suo teatro milanese. Nel 2012 la testimonial della collezione di Vivetta fu Peaches Gedolf, oggi le blogger inglesi non si perdono una sua proposta e neanche Chiara Ferragni resta indifferente al romanticismo di Vivì, il nome per gli amici. Addirittura la direttrice di Vogue Giappone, Anna Dello Russo, definita da Helmut Newton “maniaca della moda”, non si è più tolta il pink coat, diventato già un cult.
Ora Lodovica Comello, ex star Disney Channel per la serie cult Violetta e succesivamente conduttrice del programma televisivo Italia’s Got Talent e di Singing in the Car, che tenta la carriera da cantante a tutto tondo: al Festival di Sanremo 2017 gareggia nella sezione Big, con il brano Il cielo non mi basta… e i vestiti di Vivetta.
“Volevo creare un effetto nudo, come se Lodovica non avesse niente indosso”, dice la stilista al Corriere della Sera. L’abito della prima sera – che ha attirato l’attenzione per il suoeffetto trompe-l’oeil – è realizzato in tulle e cady e adornato di fiori, farfalle e una pioggia di Swarovski, con due mani sopra il seno, il vestito gioca senza volgarità con l’effetto vedo non vedo. “È stata Lodovica a contattarmi – dice ancora Vivetta – mi seguiva già da un po’ e per Sanremo mi ha chiesto un look fresco, adatto alla sua personalità”. L’effetto Sanremo, per Vivetta, si è già fatto sentire: “Mi hanno scritto non so quanti per sapere dove trovarlo, ma non ci sono altri esemplari tranne quello indossato ieri sera, che conserverò nel mio archivio”.
© Riproduzione riservata