(Agnese Paparelli) La rotatoria di Capodacqua – Passaggio di Assisi è realtà. Questo l’annuncio di Giuseppe Cardinali, arrivato via social: “Grazie all’Amministrazione Proietti e, in particolare, all’assessorato ai lavori pubblici e il relativo settore, prende il via la procedura negoziata per l’appalto dei lavori di realizzazione della rotatoria. È un’opera che – oltre ad essere migliorativa dell’immagine di Assisi, essendone la prima porta di ingresso per cittadini e turisti provenienti principalmente dalla Flaminia – rappresenta la soluzione al problema dell’alta incidentalità, sentita e segnalata dalla cittadinanza da moltissimi anni”.
La rotatoria di Capodacqua – Passaggio di Assisi era infatti al centro del dibattito pubblico da più di un anno per la pericolosità dovuta all’incrocio, teatro di numerosi incidenti. L’intersezione stradale esistente tra la 147 “Assisana” (direzione Viole-Assisi) e via Romana (direzione Rivotorto – Capodacqua) – già critica per la conformazione a “x” – è resa ancor più complessa dalla presenza, sul quadrante sud-est, della corsia di uscita dalla 75.
Nell’agosto 2021, il Consiglio Comunale aveva approvato l’iter autorizzativo del progetto della rotatoria di “Capodacqua – Passaggio di Assisi” ed ora prende il via ufficialmente la procedura per l’appalto dei lavori che avranno un costo complessivo di circa 300.000 euro. Il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria di diametro 45m, in grado di raccogliere agevolmente i quattro bracci stradali, con anello di circolazione a unica corsia di larghezza 7m, e isola centrale di circa 30m di diametro sistemata “a verde”. Il percorso progettuale ha visto in prima battuta il supporto operativo dei tecnici dell’Area Viabilità della Provincia di Perugia, cui si deve anche il rilevamento dei flussi di traffico interessanti il nodo stradale. Nel 2018 progetto e procedimento sono stati integralmente presi in carico e condotti a termine, dall’Ufficio Opere Pubbliche del Comune di Assisi, pur scontando quasi un anno di sospensione della Conferenza dei Servizi decisoria dovuta all’emergenza Covid.
© Riproduzione riservata