Riapre da oggi l’ufficio postale di Castelnuovo di Assisi, con orari lunedì, mercoledì e venerdì dalle 08.20 alle 13.45. Succede anche grazie a una petizione circa 200 firme consegnata qualche settimana fa al sindaco Stefania Proietti – anche in qualità di presidente della Provincia – e alle sue giunte ma anche a Poste Italiane. Una vittoria dei cittadini della frazione assisiate che si erano mobilitati nei mesi scorsi perché “a fronte delle tasse pagate, a Castelnuovo dovrebbero esserci almeno i servizi di base, e invece a l’ufficio postale sta scomparendo, il catechismo non viene più insegnato, non c’è un bancomat, non c’è una farmacia”.
Nella petizione venivano chieste certezze anche sulla riqualificazione della SP 410 e pista pedo/ciclabile; costituzione di una linea di trasporto pubblico; e installazione di un autovelox fisso sulla SP410. Istanze cui man mano si sta dando risposta, per la soddisfazione dei quasi duecento cittadini che avevano firmato questa petizione, non senza qualche malumore perché – si legge in una nota – ” i cittadini che si adoperano per la raccolta delle firme per risolvere i tanti problemi di Castelnuovo, lamentano che la Pro Loco osteggia queste loro iniziative come se fosse ‘un mettersi contro l’Amministrazione Comunale'”. “Con l’aiuto delle firme inviate anche a Poste Italiane – si leggeva nella missiva inviata a maggio del 2022 – la sindaca e presidente della Provincia potrà ulteriormente rappresentare quanto sia sentito e sofferto il problema della chiusura dell’ufficio postale a Castelnuovo”. E quindi da oggi le mattine tornano tre, permettendo di ripristinare un piccolo spicchio di normalità. “Poste Italiane, da sempre vicina al territorio e alle realtà locali, con la rete più capillare del Paese, formata da quasi 13mila Uffici Postali e circa 26mila portalettere, conferma la sua grande attenzione ai Piccoli Comuni e l’impegno nell’erogazione di nuovi servizi. L’Azienda, parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese, continua dunque ad essere
punto di riferimento per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione”, si legge nella nota dell’azienda.
Tornando a Castelnuovo, l’amministrazione comunale aveva dato disposizione alla polizia locale di intensificare i controlli sulla provinciale 410 a Castelnuovo, una strada ritenuta pericolosa e su cui in media ogni anno vengono elevate oltre 100 multe per violazione dei limiti di velocità. L’assessorato alla viabilità, in accordo con la polizia locale, si era mosso anche presso la Prefettura per chiedere un autovelox fisso. Ora i cittadini firmatari della petizione rimangono in attesa di sapere che fine abbiano fatto le istanze sulla linea di trasporto pubblico che colleghi Castelnuovo a Santa Maria degli Angeli e ad altri luoghi utili, come il palazzetto della Salute di Bastia Umbra, l’ospedale e la stazione ferroviaria e la riqualificazione della strada provinciale 410 che includa anche un marciapiede o pista ciclabile nel tratto che va fino al cimitero vecchio di Maria degli Angeli. “Dopo anni di attesa – si leggeva sempre nell’appello dei cittadini – il rifacimento della provinciale è stato attuato a tratti e non come chiedevamo: manca il ripristino delle banchine poiché i campi delimitanti la strada sono scesi sulla carreggiata restringendola; la ripulitura delle forazze che, scomparse sotto terra, non consentono il drenaggio dell’acqua piovana con pericolo di allagamenti e con effetto di disfacimento ininterrotto dell’asfalto (anche appena ripristinato)”.
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