Tre milioni di seguaci su Facebook, 5.4 su Instagram: sono i numeri social del fashion Mariano Di Vaio, ventisettenne nato ad Assisi e tra i personaggi più seguiti sui social, al terzo posto prima di Belèn, Fedez e pure di Papa Francesco.
In un’intervista all’Ansa realizzata durante la Fashion Week di Milano per presentare (domani 22 febbraio all’IQOS Embassy il restyling del suo blog diventato una piattaforma di e-commerce), Mariano Di Vaio spiega che quando ha aperto il suo blog dopo un’esperienza sfortunata in America (dove era arrivato per studiare recitazione, facendo un mezzo fiasco: partecipa a un concorso per una borsa di studio, si piazza al secondo posto, ottiene una copertura parziale della retta prevista ed è costretto a tornare a casa), nel corso della quale ha scoperto però i blog di moda. “Ho avuto l’intuizione di mettere a frutto quanto avevo imparato all’estero, così è nato il fashion blog. L’ho fatto per me, mi piaceva l’idea di parlare di moda, di un mondo che conoscevo, non certo ponendomi obiettivi. Essendo il primo realizzato da un uomo credo che per questo io sia diventato un modello di successo. Ma – prosegue Di Vaio – anche sul cinema che è una mia grande passione mi sono preso una rivincita”. Il film che vede il debutto di Mariano Di Vaio come attore si intitola Deported, produzione hollywoodiana di Yoram Globus girata 4 mesi fa a Los Angeles.
In attesa di sapere se la carriera a Hollywood continuerà, Di Vaio è diventato designer con una sua linea di scarpe, occhiali e gioielli e con la sua azienda di abbigliamento in vendita e-commerce, la Nohow di Perugia, realizza con 15 dipendenti capi che lui stesso disegna.
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