“Non esistono due pesi e due misure, esistono le leggi che vanno sempre rispettate. E non va distorta la realtà dei fatti e non va offesa l’onorabilità di un Ente”. Questa la sintesi delle comunicazioni della Presidente della Provincia di Perugia in merito al caso del dipendente assenteista, un lavoratore provinciale assente dal luogo di lavoro ma risultante in servizio e per questo indagato.
La Presidente della Provincia di Perugia è intervenuta in apertura del Consiglio Provinciale spiegando che l’ufficio disciplinare si è attivato il giorno successivo al ricevimento della pec e ha aperto immediatamente il procedimento disciplinare. “L’ufficio – ha sempre spiegato la Presidente – ha provveduto all’acquisizione del fascicolo della Procura procedendo a esaminare il caso per valutare la questione e decidere nel merito. Non essendoci stata la flagranza di reato la sanzione non può essere immediata, inoltre la Presidente ha sottolineato che le indagini sono state svolte dalla Polizia Provinciale”.
“La volontà di questo Ente – la nota della Proietti sul dipendente assenteista – è di essere trasparente e in questo senso la politica deve certamente vigilare ma non ha alcuna competenza di gestione del procedimento disciplinare, non è il Presidente della Provincia che sceglie se licenziare o no un dipendente, e non è la politica a occuparsi delle sanzioni disciplinari ma il preposto ufficio per i provvedimenti disciplinari. La politica deve sempre condannare i comportamenti illeciti, e agire affinché i preposti uffici vigilino e adempiano il dovere sanzionatorio ogni qual volta si renda necessario. Le risorse pubbliche vanno rispettate sempre. Quando si manifestano negli Enti pubblici casi di assenteismo, questi vanno certamente condannati e perseguiti, ma non danno diritto a infangare in toto le Istituzioni”.
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