(Assisi News continua con la sua sezione buone notizie. Uno spazio dedicato a quelle notizie che magari sono meno d’impatto rispetto ad altre più eclatanti, ma che sono comunque significative, per Assisi o l’Umbria, perché buone e positive. Un piccolo spazio dedicato a quanto di buono – e di bello – ci circonda. Se avete una buona/bella storia da segnalarci, potete scriverci a info@assisinews.it. Oggi dedichiamo uno spazio alla valorizzazione di alcuni luoghi ‘minori’ come la chiesa di San Giacomo de Muro Rupto).
Oltre duemila ingressi in un mese: c’è un nuovo attrattore turistico ad Assisi e lo si deve alla fiction Che Dio ci aiuti, la chiesa di San Giacomo de Muro Rupto, gioiellino che la serie di Rai Uno ha portato all’attenzione del grande pubblico, insieme ad altri luoghi ‘sottovalutati’ di Assisi come la zona di Santa Maria delle Rose e la Chiesa Nuova.
“Arriva gente da tutta Italia – spiega Suor Silvana delle suore Francescane Angeline che gestiscono la struttura in cui la chiesa è situata – curiosa di vedere dal vivo i posti in cui è stata ambientata la storia di ‘Che Dio ci aiuti’. Sono soprattutto famiglie, ma anche coppie di adulti e singoli. Chiedono informazioni, scattano fotografie, lasciano dediche con lo slogan della fiction, fanno selfie, ammirano la bellezza di posti che finora erano meno conosciuti ad Assisi. A fine aprile, nei giorni del ponte, abbiamo contato circa 300 persone al giorno e registrato oltre 2.500 presenze in un mese. Abbiamo organizzato dei turni per gestire al meglio le visite, ma ci sono stati momenti con la gente in fila fuori. Offriamo una spiegazione della chiesa, del chiostro e diamo informazioni anche sulla città in generale. Per noi è una bella forma di accoglienza e anche di apostolato”.
Per promuovere i cosiddetti luoghi della fiction sono stati realizzati depliant che raccolgono e descrivono le principali location di Assisi ma che propongono anche un prodotto turistico diverso rispetto ai classici itinerari, valorizzando location meno conosciute come appunto San Giacomo de Muro Rupto, ma anche la zona di Santa Maria delle Rose e la città in generale. Sono state, inoltre, create apposite mappe ed è stata effettuata un’ampia diffusione soprattutto tramite le pagine web e social ufficiali del turismo del Comune di Assisi, su sito e social. “La diffusione dei materiali – sottolineano il sindaco Stefania Proietti e l’assessore al turismo Fabrizio Leggio – è iniziata in coincidenza con l’ultima puntata della fiction, a metà marzo scorso. E, in pochi giorni, sono arrivate ai nostri uffici numerose richieste di informazioni per organizzare le visite. Proponiamo un prodotto turistico diverso rispetto ai classici itinerari, che consente di raggiungere nuovi target e valorizzare luoghi meno conosciuti come San Giacomo de Muro Rupto, la zona di Santa Maria delle Rose e la città in generale. Ringraziamo le Suore Francescane Angeline – concludono i due amministratori – per la preziosa collaborazione e per l’accoglienza offerta a turisti e visitatori”.
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