Monsignor Domenico Sorrentino rimarrà vescovo delle diocesi di Assisi Nocera Gualdo e di Foligno. L’annuncio durante un affollata conferenza stampa nella sala della Spogliazione. Tra due anni si valuterà l’ipotesi di un co-adiutore. È stato lo stesso vescovo a dare la comunicazione, giovedì 15 giugno alle ore 12, nella Sala della Spogliazione del palazzo Vescovile ai rappresentanti degli uffici di Curia, dei presbiteri e diaconi, dei religiosi, e delle autorità civili delle due diocesi. Nell’occasione ha dichiarato la sua gratitudine al Santo Padre per questo ulteriore atto di fiducia nei suoi confronti, esprimendo la sua lode a Dio e la sua gioia per la possibilità che gli viene offerta di servire ancora le diocesi a lui affidate in questo arco di tempo che coinciderà con eventi importanti quali il giubileo della Chiesa universale del 2025 e il centenario francescano che avrà il suo culmine nel 2026. (Continua dopo il video – link diretto)
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Monsignor Domenico Sorrentino ha inviato la lettera di ‘dimissioni’ dopo aver compiuto i 75 anni: “Le ho inviate con la pace nel cuore – ha detto – pronto a fare qualunque cosa. Ora il nunzio apostolico in Italia, Emil Paul Tscherrig mi ha risposto dicendomi che il Santo Padre ha accettato le dimissioni dal governo pastorale delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno con la formula Nunc pro tunc la rinuncia prorogando il suo governo per due anni, alla fine dei quali si valuterà l’opportunità di un co-adiutore. Il Papa – ha spiegato il vescovo – accetta la rinuncia ma per 2 anni mi lascia ancora da solo in questo cammino di servizio, poi dopo 2 anni, immaginando che mi sarò stancato ancora di più, valuterà l’opportunità di affiancarmi un coadiutore. Continuerò a fare con tutto l’amore che posso il vostro pastore. Non so quanto merito la fiducia del Santo Padre, continuate a pregare per me“. (Continua dopo il video – link diretto)
Oltre ai sindaci del comprensorio, tra i primi a congratularsi fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, “Una scelta nel segno della continuità, di cui ringraziamo papa Francesco, mentre in filiale obbedienza e in spirito di fraterna collaborazione ci stiamo preparando al Giubileo 2025 e abbiamo cominciato a celebrare il centenario francescano, che si articola negli anni in 5 anniversari, che culminerà nel 2026, quando vivremo gli ottocento anni dalla morte di san Francesco. Auguro al nostro caro padre Vescovo Domenico un gioioso e proficuo ministero pastorale alla guida delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, con piena vitalità e pieno affidamento al Signore. Lo ringrazio altresì di aver confermato la propria disponibilità alla richiesta della Chiesa, e gli assicuriamo come comunità di frati francescani, preghiera e vicinanza fraterna, nello stile di san Francesco, ‘uomo tutto cattolico e apostolico’”.
Monsignor Domenico Sorrentino è stato nominato vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino il 19 novembre 2005 (conservando il titolo personale di arcivescovo) facendo il suo ingresso in diocesi l’11 febbraio 2006. Nella Città di San Francesco ha accolto due volte papa Benedetto XVI, Il 17 giugno 2007 per la visita alla Diocesi, e il 27 ottobre 2011 in occasione del venticinquesimo anniversario della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace che vide San Giovanni Paolo II e i leader religiosi del mondo raccolti nella Città serafica. Ha accolto Papa Francesco nelle sue Visite ad Assisi: il 4 ottobre 2013, il 4 agosto 2016, il 20 settembre 2016, il 3 ottobre 2020 e poi ancora a novembre 2021 e per The Economy of Francesco nel 2022. È stato vicepresidente della Conferenza Episcopale umbra e presidente del comitato per la Causa di beatificazione di Giuseppe Toniolo, ed è fra i maggiori studiosi della figura del grande economista leader dell’impegno sociale dei cattolici all’epoca della Rerum Novarum.
nel 2017 monsignor Sorrentino ha eretto, con la benedizione del Santo Padre, nel complesso monumentale assisano del Vescovado-Chiesa Santa Maria Maggiore, che racconta quel gesto e ne testimonia l’attualità. Il 15 giugno 2021 ha presentato il «Premio internazionale Francesco di Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità», che vuole essere un contributo al processo innescato dal papa con Economy of Francesco e sostenere ogni anno progetti produttivi partiti dal basso soprattutto nelle regioni più povere del mondo. Nel maggio 2023 è stato nominato ad quinquennium (per cinque anni), assistente ecclesiastico del Collegamento nazionale santuari italiani.
FOTO © Mauro Berti-Gruppo Editoriale Assisi News
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