In pieno svolgimento, fino al 12 agosto, l’evento “Estate liberi 2023” che si realizza ad Assisi ininterrottamente dal 2014, si presenta come un’opportunità straordinaria per arricchire la propria formazione e il proprio impegno. Saranno organizzate attività formative incentrate sui valori di pace, accoglienza, giustizia, economia etica e solidale, memoria, resistenza alle mafie e al fascismo. Vittorio Avveduto, animatore di tutte le edizioni di Estate Liberi in Assisi ricorda che “la testimonianza di Francesco d’Assisi, il cui messaggio di pace e nonviolenza rimane attuale, sarà il punto di partenza per riflessioni e confronti”.
Nelle mattinate di Estate liberi 2023, i partecipanti avranno l’opportunità di dedicarsi a laboratori manuali, contribuendo alla rigenerazione dello spazio-biblioteca all’interno della Cittadella. Questo approccio pratico e coinvolgente mira a tradurre in impegno gli approfondimenti delle sessioni formative. Alcuni momenti saranno aperti al pubblico come l’incontro con i familiari di Mario Paciolla, il giovane funzionario Onu morto in Colombia in circostanze misteriose. Intanto sono già 30 i giovani provenienti da tutta Italia che si sono iscritti a Estate liberi 2023. “C’è una mafia delle guerre e una guerra delle mafie – dice Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana – perché le guerre sono sollecitate da forti interessi economici ed egemonici, le mafie traggono enormi profitti dai conflitti armati e le dinamiche tra guerra e mafie si somigliano in modo sorprendente”. Per questo è necessario e urgente “disarmare la pace” perché non vi può essere alcun intento nobile nel perseguire una pace con l’uso della forza. “Ma abbiamo bisogno di disarmare anche le culture, i linguaggi e le relazioni – gli fa eco Monica Usai del settore internazionale di Libera e tra le animatrici del Campo.
Prosegue invece fino al 13 agosto, sempre alla Cittadella di Assisi, la mostra fotografica che documenta le Carovane per la pace in Ucraina. Intitolata “Sete di Pace”, la mostra fotografica cattura l’essenza delle missioni umanitarie organizzate dalla rete #StopTheWarNow che conta 185 realtà (gruppi, associazioni, reti, movimenti) locali e nazionali. Le Carovane per la Pace in Ucraina, coordinate dall’Associazione Papa Giovanni XXIII sono state possibili grazie alla collaborazione dei volontari di Operazione Colomba che garantiscono con continuità la propria presenza in Ucraina. Attraverso 60 immagini eloquenti, "Sete di Pace" si propone di sensibilizzare e coinvolgere i visitatori in un’iniziativa che ha preso il via lo scorso 29 marzo e che si snoda attraverso le città di Leopoli, Odessa, Mykolaïv e Kerson. Tra le fila dei promotori, la Pro Civitate Christiana ha partecipato attivamente alle carovane e lo stesso presidente Dell’Olio ha condiviso tre delle missioni realizzate: “Abbiamo inteso unire la consegna degli aiuti umanitari alla presenza nonviolenta volta a sostenere i gruppi di costruttori di pace e a sollecitare l’azione di dialogo e di diplomazia. La mostra è un invito a dare un volto alle vittime e a continuare a sperare nella pace da costruire al di là di ogni rumore di guerra”.
(Foto in evidenza, i genitori di Mario Paciolla al Giffoni Film Festival 2022)
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