Ospite di Pippo Baudo a Domenica In, il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, domenica 5 marzo 2017, ha sottolineato l’impegno del governo per i terremotati – “Stiamo accelerando per le casette, io credo che il problema dell’emergenza immediata lo risolveremo” – lanciando anche un appello per il turismo. “Dopo (le casette, ndr) – ha detto Paolo Gentiloni – dobbiamo fare una cosa, forse anche meno appariscente, e cioè limitare i danni collaterali, tipo evitare che si sparga la voce che quella Regione non è più attrattiva da un punto di vista turistico”.
Il premier ha fatto poi specifico riferimento al caso Assisi: “Parlavo con una località turistica importante – ha detto Paolo Gentiloni – non voglio fare nomi (si tratta di Assisi, come specifica lo stesso presidente del consiglio successivamente, pungolato da Pippo Baudo) non è stata particolarmente toccata dal terremoto, nonostante tutto ha avuto meno turisti e nonostante sia uno dei posti più belli del mondo. Mi piacerebbe che la Rai ci aiutasse a sottolineare le vocazioni di questo territorio, a Norcia c’è la salumeria, il tartufo, nelle Marche c’è il ciauscolo, le grandi imprese riprendono a lavorare. Facciamo turismo in queste zone per fare esempio. Faremo facilitazioni fiscale per quelle imprese anche chi vuole venire ex novo. E la Rai può aiutarci nel racconto”.
“Oggi il premier Paolo Gentiloni a Domenica In – il commento su Facebook del sindaco Stefania Proietti – ha parlato di Assisi facendo riferimento al nostro appello per una corretta informazione e ai danni indiretti del terremoto che stanno mettendo in ginocchio il settore turistico. Importante l’invito alla RAI affinché aiuti a raccontare la realtà comunicando che Assisi come l’Umbria sono intatte e sicure, e che il modo migliore per fare solidarietà è tornare a visitarle! Grazie Presidente per aver ascoltato il nostro appello!”
Nei giorni scorsi la Regione Umbria, tramite una mozione unanime del consiglio regionale, ha chiesto un piano di proposte del Governo nazionale sui danni indiretti provocati dal sisma, forme di sostegno aggiuntivo alle imprese del cratere, sostegno al reddito delle categorie che hanno subito danni indiretti. Il documento sollecita anche “un piano strategico di comunicazione e promozione” per favorire la ripresa del turismo. “Nel 2016 – ha detto l’assessore al Turismo, Fabio Paparelli – abbiamo avuto nelle oltre 4.000 strutture ricettive dell’Umbria circa 6 milioni di presenze turistiche, e un fortissimo calo negli ultimi due mesi. Ogni presenza turistica in Umbria vale 40 euro, mediamente, quindi con la riduzione del flussi turistici perdiamo 60-80 milioni”. L’assessore annuncia “un piano strategico di comunicazione” per chiarire che il 95 per cento del territorio umbro non ha alcun danno.
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