Oltre alla Lega, anche FdI Assisi all’attacco della giunta, sottolineando come oltre ai 250.000 euro che il Comune di Assisi dovrebbe dare a Sase (ma il sindaco smentisce), la giunta si sia resa protagonista di un’altra battaglia in tribunale: dopo quella relativa a Torgiovannetto, le bollette dell’energia elettrica.
Nello specifico la giunta non avrebbe saldato alcune bollette a Enel Energia s.p.a., società che ha poi ceduto parte dei crediti vantati nei confronti del Comune di Assisi alla Credemfactor s.p.a.. Come si legge nella determinazione dirigenziale, “Negli atti di liquidazione con cui sono state pagate le fatture cedute sono state incluse anche alcune note di credito emesse da Enel Energia s.p.a. con importi errati per doppio imponibile, che pertanto hanno ridotto il credito dovuto alla Credemfactor s.p.a. per conto di Enel Energia spa”.
La vicenda è finita in tribunale e le due parti – dopo che il tribunale ha stabilito la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo – hanno raggiunto un accordo transattivo.
Con tale accordo, “ciascuna delle Parti, per quanto di rispettiva spettanza e competenza, intendono complessivamente definire la controversia tra loro insorta, attraverso reciproche concessioni e corrispondenti rinunce”, in virtù del quale il Comune ha versato quasi 23.000 euro. Da qui la nota di Fratelli d’Italia Assisi: “Apprendiamo che il Sindaco Proietti non ha versato le somme deliberate dalla SASE per il piano industriale di rilancio dell’aeroporto, né intende farlo in futuro. La giustificazione del mancato pagamento sarebbe fondata – secondo il Sindaco – sulle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti il 6.09.2023. Bene fin qui le giuste verifiche del caso – scrive la minoranza – ma rimangono però alcuni dubbi da chiarire sui quali il Sindaco Proietti dovrà prima o poi rispondere, senza glissare, come fatto sinora”.
“Il Comune – come hanno fatto altri enti – avrebbe dovuto mettere a bilancio già due anni fa le somme per l’aeroporto, riservandosi magari di erogarle una volta accertato che fossero dovute. Perché – si chiede FdI Assisi in tale ultimo caso, oggi non saprebbe dove trovare il denaro. Quindi le somme non c’erano e non ci sono, né per l’aeroporto, né – cosa ancor più grave – per altre spese correnti. È dei giorni scorsi, infatti, la pubblicazione di una determina che porta alla luce l’esistenza di una transazione, dopo che il Tribunale di Perugia ha dichiarato provvisoriamente esecutiva un’ingiunzione fatta dal fornitore di energia elettrica. Il Comune si è fatto fare un’altra causa per non aver pagato spontaneamente le bollette per la corrente elettrica. Altri soldi dei contribuenti per nuove spese legali e interessi. Che il Comune sia gestito male non è una novità, ma che non vi sia chiarezza sullo stato finanziario in cui versa, preoccupa e molto. Perché sempre più spesso i conti non tornano e i prestigiatori non possono giocare sull’immagine della Città e coi soldi dei contribuenti di Assisi”.
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