I quasi tre milioni di euro di danni causati dal maltempo di giugno dovranno essere ripagati dalle amministrazioni locali coinvolte e con risorse proprie; il governo ha infatti detto no allo stato di emergenza chiesto tra l’altro anche dalla giunta Tesei. Lo denuncia l’onorevole Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle, che ha ricevuto solo ieri, 28 dicembre 2023, una risposta alla sua interrogazione. (Continua dopo il video – link diretto)
“Come noto, a giugno scorso una violenta alluvione ha colpito diversi comuni umbri, tra i quali Assisi e Bastia Umbra, causando diversi disagi alle popolazioni, a causa delle numerose frane e dei conseguenti dissesti stradali che hanno determinato gravi interruzioni al traffico veicolare. A preoccupare, in particolare, era stata l’esondazione del Tescio nel tratto tra Assisi e Bastia Umbra. La stima dei danni, quantificata dalla Provincia di Perugia, ammonta a 2,7 milioni di euro”, la premessa della deputata umbra.
“Questa situazione – aggiunge Pavanelli – mi aveva immediatamente portato – attraverso un’interrogazione parlamentare – a prospettare al Governo l’opportunità di ricorrere allo stato di emergenza, già pochi giorni prima richiesto ufficialmente dall’amministrazione regionale. Purtroppo, però, dalla risposta del ministro Musumeci alla mia interrogazione, arrivata soltanto ieri, si apprende che non solo tale richiesta ha avuto esito negativo, ma anche che tutti i danni causati dal maltempo dovranno essere risolti con le risorse proprie delle amministrazioni locali coinvolte”.
Per l’onorevole pentastellata, “Ancora una volta l’irrilevanza politica dell’amministrazione di centrodestra Tesei unitamente a un governo centrale dello stesso colore politico ma del tutto miope verso le esigenze dei territori e delle aree interne del Paese condannano sempre più l’Umbria all’isolamento. In sostanza – conclude – a pagarne le spese, come sempre, saranno gli incolpevoli cittadini umbri”.
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