Venti milioni di euro di lavori pubblici tra risorse proprie e fondi anche del Pnrr, tra cui due milioni per le le strade di montagna e altri due milioni di euro per le Pro loco, cinque milioni di euro di cui due solo per gli asili nido, un milione di euro per il sociale, 600.000 euro per le manutenzioni. Sono i capisaldi del bilancio di previsione 2024-2026 approvato ieri, 28 dicembre 2023, dalla maggioranza consiliare; assente – con l’eccezione di Francesco Mignani e in parte di Jacopo Pastorelli della Lega, arrivato a seduta in corso – tutto il resto della minoranza, che non ha presentato neanche un emendamento.
Lo rende noto il Pd secondo cui “Il consiglio comunale durante il quale si discute del bilancio di previsione è senza dubbio il più importante dell’anno e quello durante il quale anche l’opposizione è chiamata a contribuire proponendo emendamenti per suggerire la propria visione sul bilancio dell’ente. Emendamenti che possono anche essere accolti dall’amministrazione qualora fossero proposte valide e condivisibili. In poche parole, è il modo più efficace per l’opposizione per contribuire al bilancio comunale. Tuttavia, anche per il bilancio di previsione 2024-2026, per il terzo anno di fila, nessun emendamento è pervenuto all’ente anche se poi le polemiche e le critiche non si fanno mai mancare. Inoltre, nella seduta del 28 dicembre tra i consiglieri di opposizione era presente il solo consigliere Mignani, col consigliere Pastorelli che è comparso per una mezz’ora (dopo il nostro pezzo di stamattina, il diretto interessato ha inviato un messaggio alla redazione di Assisi News smentendo la durata della sua presenza) e tutti gli altri assenti dall’inizio alla fine. Potremmo comprendere qualche assente per cause di forza maggiore ma due presenti su sei, uno dei quali per pochi minuti, è una concomitanza perlomeno anomala. La cosa fa riflettere perché le ipotesi sono due: o l’opposizione (perlomeno la maggior parte dei consiglieri) non legge il bilancio e quindi non può proporre nulla di concreto oppure non ritiene importante venire a discutere dell’atto fondamentale dell’ente. In entrambi i casi, essendo anche loro parte dell’amministrazione regolarmente eletti, non crediamo che i cittadini meritino questo trattamento”.
Per quanto riguarda il resto del bilancio, il Pd annuncia con soddisfazione che “ancora una volta siamo riusciti ad approvare il bilancio prima della fine dell’anno permettendo così all’ente di essere operativo già dai primi giorni del 2024. Un risultato molto importante per il quale è doveroso ringraziare i dipendenti comunali e tutta l’amministrazione per il lavoro profuso in questi mesi”. Per i dem, il bilancio di previsione 2024-2026 “poggia le proprie basi su ambiti ai quali teniamo particolarmente e riesce a non aumentare le tasse comunali ai cittadini nonostante un ingente aumento del costo di alcuni servizi per l’ente. Ci sono attenzione alla scuola, al sociale, alla manutenzione del territorio, ai lavori pubblici: una programmazione che viene da lontano e continua il proprio percorso nel rispetto delle scadenze e dei tempi previsti”.
“La scuola in particolare – si legge ancora nella nota dei dem – è sempre stata un caposaldo della nostra amministrazione e anche nel bilancio di quest’anno ricopre un ruolo importante sia per quanto riguarda l’edilizia scolastica (i progetti dei nuovi asili nido, l’adeguamento sismico della scuola Sant’Antonio, l’efficientamento energetico della scuola primaria Giovanni XXIII,…) che i servizi a carico del comune (mensa, trasporti, contributo agli istituti comprensivi per l’ampliamento dell’offerta formativa). Un occhio di riguardo nell’ambito dei lavori pubblici ce l’hanno le Pro loco el territorio, luoghi di socialità che assumono un’importante centralità nella vita quotidiana delle nostre frazioni. Nuove sedi (o riqualificazione delle esistenti) sono previste a Petrignano, Capodacqua, Rocca Sant’Angelo e Pian della Pieve, senza dimenticare Tordandrea e Tordibetto per le quali i progetti sono già in fase avanzata. Anche per quanto riguarda i progetti relativi al PNRR per i quali ci si è aggiudicati il finanziamento, a differenza di tanti altri comuni, Assisi, sta procedendo nei tempi previsti. Siamo sicuri – conclude la nota – che da qui al 2026 anche quegli interventi più importanti e complessi vedranno la luce”.
Anche la giunta ha fatto una nota sul bilancio di previsione 2024-2026 dove per i cittadini di Assisi, nel 2024, non ci saranno aumenti di imposte comunali e non viene istituita l’addizionale Irpef comunale: giova ricordare che la Città Serafica è tra i pochissimi comuni italiani a non imporre ai cittadini la tassa addizionale Irpef comunale. L’Irpef (Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche) è l’imposta dovuta dalle persone fisiche per il possesso dei redditi da fabbricati e terreni, da capitale, da lavoro autonomo, dipendente e pensione, dei redditi di impresa. Una parte di questa tassa è costituita dall’addizionale regionale, che viene incassata dalla Regione Umbria, i Comuni possono imporre a propria discrezione questo tributo. Assisi rimane così l’unico comune in Umbria, sopra i 2000 abitanti (solo 6 piccoli comuni non hanno questa tassa nella nostra regione), a non imporre questa tassa locale, evitando di prelevare direttamente dai redditi, dagli stipendi e dalle pensioni un gettito di circa 3 milioni di euro.
“Nonostante ciò – ancora la nota del Comune- si conferma il mantenimento di tutti i servizi tra cui quelli destinati a mense, libri e trasporti scolastici, che vengono confermati per oltre il 50% a carico dell’Ente e non delle famiglie, con attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Viene integralmente confermato anche l’investimento sulla natalità con il bonus “Bimbi Domani”, che ormai ha superato le 1000 card da 500 euro, consegnate direttamente alle famiglie con bambini. Si punta anche all’assunzione di nuovo personale, confermando il trend positivo dell’Ente, che ha immesso in ruolo circa 30 nuove risorse umane negli ultimi mesi, con al contempo più risorse per scuole e manutenzioni del territorio e con la programmazione di notevoli investimenti economici per lo sviluppo economico, sociale e culturale. Grande attenzione anche agli investimenti nel sociale, che aumentano nella parte finanziata da risorse comunali”.
“È stato un percorso impegnativo – ha sottolineato il sindaco, Stefania Proietti – ma ampiamente condiviso con tutta la maggioranza, la giunta e i consiglieri, che hanno lavorato intensamente e a lungo per raggiungere questo risultato, nel pieno rispetto dei termini di legge. Nonostante i tagli agli enti locali esercitati dal Governo siamo soddisfatti, perché il Comune di Assisi ha i conti in ordine, è un ente virtuoso ed è in grado di affrontare nuove sfide, senza alcun ulteriore prelievo dalle tasche dei cittadini e con investimenti significativi per il futuro della comunità. Nonostante le difficoltà che tutti gli enti locali incontrano nella parte corrente del bilancio, dovute alla crisi congiunturale, all’incremento stabilizzato dei costi dell’energia, delle forniture e dei materiali dovuto all’inflazione, alla mancanza di ristori e al taglio di trasferimenti da parte del Governo, siamo riusciti ad approvare il bilancio di previsione in equilibrio ed entro l’anno, nonostante la legge ci avrebbe consentito di arrivare al 15 marzo 2024. Questo permette al nostro Comune di non andare in esercizio provvisorio, ma di essere subito operativo con un vero ed efficace documento di programmazione”.
Nel dettaglio del bilancio di previsione 2024-2026, l’amministrazione comunale ha innanzitutto deciso di non prevedere alcun aumento di imposte e tasse, né tantomeno l’istituzione di nuove tasse come l’addizionale Irpef comunale.
“Il nostro Comune – ha spiegato il primo cittadino – è ancora tra i pochi comuni in Umbria e in Italia che non ha imposto l’addizionale Irpef comunale: si tratta di circa 3 milioni di euro che non vengono prelevati dalle tasche dei cittadini. Ciò è ancora più significativo, considerando la notevole diminuzione di entrate correnti”.
Per quanto riguarda la Tari, la previsione di bilancio è presunta pari a quella del 2023, sebbene l’approvazione delle tariffe 2024 da parte del Consiglio comunale avverrà in un secondo momento in base alle decisioni imposte dall’ARERA. Le aliquote IMU non vengono aumentate, permangono le agevolazioni già previste nel 2023, pur diminuendo il fondo di solidarietà trasferito dallo Stato al comune ed aumenta la quota vincolata ed accantonata del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità imposto ai comuni dal patto di stabilità.
Nelle linee del bilancio di previsione 2024-2026 è stata privilegiata, in continuità con l’azione precedente, l’attenzione verso le famiglie, le fasce deboli, i nuovi nati, gli studenti e la scuola. Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, sulla base delle presenze turistiche registrate nel 2023, in netto aumento rispetto al 2022, si stima un introito maggiore e pari a oltre 2 milioni di euro.
Particolare attenzione anche all’ambiente e all’efficientamento energetico, anche con il reperimento di risorse diverse e fondi PNRR. “Assisi – ha evidenziato il sindaco – ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche per diventare la prima città con una comunità energetica pubblico-privata che coinvolgerà imprese, comune, famiglie con la finalità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e le emissioni inquinanti e, al contempo, di mettere un freno al caro bollette. È un progetto pilota di energia sostenibile prodotta nel territorio, che coinvolge le aziende del territorio e che risulta allo stadio più avanzato nel panorama nazionale”. Per quanto riguarda gli effetti legati alla crisi climatica, è stato sottolineato che “oltre 2 milioni di euro saranno destinati al ‘Piano strade di montagna’, cioè alla sistemazione e riqualificazione delle strade delle frazioni duramente colpite dalla serie di alluvioni degli ultimi mesi, che hanno provocato anche l’esondazione del Tescio”.
Grande attenzione anche alla manutenzione del patrimonio, del verde e dell’edilizia scolastica. Ingenti risorse verranno investite nella riqualificazione e manutenzione delle scuole e nelle politiche scolastiche, che rappresentano una priorità per l’amministrazione comunale. Verranno garantiti maggiori servizi e opportunità in ambito formativo, mentre le tariffe di mense e trasporto non prevedono aumenti e rimarranno per il 50% a carico del Comune e comunque adeguate alle fasce di reddito Isee, con importi più bassi per le fasce deboli.
Completamente rispettato l’obbligo imposto dallo Stato del fondo crediti di dubbia esigibilità, finalizzato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e al rispetto dei principi di sana gestione finanziaria, che per il 2024 è pari ad € 2.688.914,85 e vincola ulteriormente le spese dell’ente impedendo la destinazione integrale di poste di entrata previste in bilancio, come le entrate tributarie ed extratributarie. Attualmente risultano accantonate in questo fondo risorse per euro 15.900.000,00 a cui si somma la quota che si va ad accantonare in questo bilancio di previsione 2024.
Le entrate extratributarie per i proventi dei parcheggi comunali, l’imposta di soggiorno, i canoni di concessione delle reti del gas metano, gli introiti della farmacia comunale sono previsti in aumento nel 2024 sulla base dei dati consuntivi del 2023 e delle previsioni di flussi. Il sindaco, a margine del suo intervento sul bilancio di previsione 2024-2026, ha anche evidenziato che “grazie alla produttività dei nostri uffici, stiamo portando avanti senza ritardi e con la massima efficienza ben 15 milioni di euro di investimenti intercettati tramite il PNNR e vantaggio dello sviluppo della comunità che riguarderanno la costruzione di nuovi asili nido, il miglioramento e l’efficientamento energetico di importanti patrimoni pubblici, la rigenerazione urbana e la digitalizzazione”.
“Inoltre – ha spiegato ancora il sindaco – siamo riusciti ad intercettare risorse straordinarie dall’amministrazione centrale, come i 9,5 milioni di euro da destinare alla riqualificazione delle mura urbiche e siamo impegnati quotidianamente nella ricerca di risorse statali, regionali ed europee con la priorità di abbattere il più possibile le barriere architettoniche e rendere la nostra città universale, sempre più accessibile a tutti, persone con disabilità o fragilità temporanee.” Su questo punto il Sindaco ha mostrato in aula il documento elaborato dagli uffici tecnici per il Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA) nei luoghi pubblici che, per un primo stralcio, prevede costi di oltre 20 milioni di euro ed ha chiesto la collaborazione attiva anche della minoranza per intercettare a livello statale o europeo queste risorse che non sono alla portata del solo bilancio comunale.
“Stiamo anche investendo – ha continuato il sindaco – nelle attività legate ai Centenari francescani, con capitoli appositamente destinati nel bilancio e finanziati con imposta di soggiorno, mentre circa 2 milioni euro sono stati previsti nella Legge Speciale sul centenario del 2026 per il Fondo antico comunale, che custodisce anche il codice 338 la prima versione scritta del Cantico delle Creature”.
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