Al Museo della Memoria, Assisi 1943-44, in occasione dell’anniversario della sua morte avvenuta il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento di Dachau., il questore Fausto Lamparelli, insieme a molte autorità civili, militari e religiose, ha reso omaggio a Giovanni Palatucci, deponendo una corona di alloro vicino all’ulivo e alla targa che che dallo scorso anno sono nel Giardino dei Giusti nell’esposizione museale del palazzo vescovile in ricordo del poliziotto “Giusto tra le Nazioni e Servo di Dio”. (Continua dopo il video – link diretto)
In servizio all’ufficio stranieri della Questura di Fiume, Giovanni Palatucci dal 1938 si oppose alla sistematica opera di cattura e deportazione degli ebrei messa in atto dalla politica di sterminio dei nazisti, organizzando una rete di aiuto e organizzando la fuga degli ebrei in pericolo, riuscendo a impedirne l’arresto e la deportazione. Scoperto e arrestato dal colonnello Kappler, fu rinchiuso nel carcere di Trieste e deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945; il suo corpo fu sepolto in una fossa comune, unitamente a quelli di altre centinaia di ebrei. In virtù delle sue eroiche azioni, la Chiesa lo ha proclamato Servo di Dio il 10 febbraio 2004 ed ha avviato il processo di beatificazione.
“Ci sono delle leggi che fa il Parlamento e che sono apparentemente ineccepibili. ma alle quali bisogna disobbedire, perché sono contrarie alla legge di Dio alla quale bisogna obbedire. E disobbedendo, Palatucci ha agito in maniera giusta“, le parole del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno Domenico Sorrentino, che ha ringraziato il questore Fausto Lamparelli per la sua presenza e per aver organizzato la cerimonia “in questo luogo in cui Francesco si è spogliato di tutto e dove si è anche preparato alla morte”. Presente anche la responsabile del Museo della Memoria, Marina Rosati, la Sindaca dei ragazzi, una classe di studenti della scuola secondaria di primo grado “Frate Francesco di Assisi” e una delegazione degli scout di Foligno.
FOTO Mauro Berti © BN COM
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