Sono sei le persone, tutti uomini tra i 20 e i 35 anni, denunciate per rissa dalla polizia di Stato del commissariato di Assisi dopo che lo scorso gennaio, in un locale di Bastia, si erano ‘azzuffati’ tra di loro. Ai 6 dei destinatari delle misure sarà vietato l’accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso, per un periodo che varia da 1 a 3 anni tenuto conto della gravità delle singole condotte. Per gli stessi fatti il questore della provincia di Perugia Fausto Lamparelli, ha inoltre disposto, lo scorso 18 gennaio, a carico del locale da ballo, la sospensione dell’autorizzazione dell’attività di pubblici spettacoli e trattenimenti, nonché quella della somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. (nella foto in evidenza, i poliziotti che ‘applicano’ il provvedimento).
Sul posto subito dopo i fatti, avvenuti lo scorso 7 gennaio, erano intervenuti gli agenti guidati dal vicequestore Francesca Di Luca che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno identificato i contendenti che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di rissa. Le misure di prevenzione personale sono state disposte all’esito dall’attività di accertamento svolto dalla Divisione Anticrimine della Questura che, in considerazione delle modalità con cui si è svolto il fatto delittuoso e dell’allarme sociale creato, ha documentato che la condotta tenuta dai soggetti segnalati è stata tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica. Le misure di prevenzione adottate nei confronti delle sei persone, particolarmente importanti e incisive, rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.
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