Oltre 40 persone figli o parenti di I.M.I. (Internati Militari Italiani) hanno partecipato alla presentazione della Delegazione ANEI Assisi svoltasi sabato pomeriggio alla Pro Loco di S. Maria degli Angeli. Si tratta della delegazione comprensoriale (Assisi-Bastia Umbra-Bettona-Cannara) dell’Associazione Nazionale ex Internati nei lager nazisti che fa riferimento alla sezione di Perugia “Mario Teglia”.
L’ANEI è costituita da figli, nipoti o parenti degli IMI, cioè gli Internati Militari Italiani che furono catturati dai tedeschi all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e portati su carri bestiami, con una odissea di molti giorni nei campi di concentramento-lager nazisti in Germania o nei paesi sottomessi. Per conservare la memoria dei propri cari e far conoscere a tutti la storia degli IMI che è sconosciuti ai più e tenuta in oblio per decenni i discendenti locali si sono incontrati per promuovere iniziative varie. Solo ad Assisi gli IMI sono stati circa 400 ed altre centinaia negli altri 3 comuni, ma non si ha la percezione di quanto è avvenuto, dei sacrifici a cominciare dal lavoro coatto per più di 10 ore al giorno, le malattie, le violenze, le umiliazioni e quant’altro tanto è vero che dei 650.000 che dissero no all’adesione alla Repubblica di Salò (fascista), 50.000 morirono in Germania e quasi altrettanti in Italia, dopo il loro ritorno, sfiancati dalle malattie e incidenti subiti in prigionia.
Dopo i saluti del vice sindaco di Assisi Walter Stoppini, gli interventi di Marco Terzetti, presidente della sezione Teglia di Perugia, e di Luigino Ciotti, figlio di Tullio originario di Bettona, referente locale e costitutore dell’Anei Assisi, si è passati alle testimonianze dei figli. Marina Marina ha ricordato suo padre Renato, originario di Merano ma poi stabilitosi a S. Maria, che fu un ufficiale. Lorella Antonini ha parlato suo padre Mariano, angelano, soprannominato Pirillo, Francesco Cecchini di Palazzo ha raccontato del suocero Quinto Lombardi originario di Armenzano come lo era Manlio Fiordi di cui il figlio Antonio ha narrato le vicende.
Poi ha preso la parola Vianella Sirci che ha rievocato il padre Armido di Tordandrea, quindi è toccato a Oliviero Pinca che ha ricordato il papà Antonio di Collemancio. Analoghi interventi per Enrico Raggi da Belfiore, Ennio Ridolfi di Petrignano che ha parlato del suo genitore Dante e infine Anna Comodi con il padre Orlando. Presente tra gli altri Fausto Sonno figlio di Edoardo, unico IMI rimasto in vita tra i 410 di Assisi, che ha 101 anni essendo nato a S. Maria degli Angeli nel 1923 anche se poi si è trasferito a Spello.
L’incontro è stato ravvivato e allietato dai due brani cantati da Gianluca Sereni accompagnato dagli strumenti di Andrea e Fabrizio e dalle letture di Silvana Lavelli il cui papà è finito a Buchenwald ma non ha mai voluto raccontare nulla. “Da tener presente – si legge nella nota di Anei Assisi – che alcuni figli di IMI hanno ottenuto, in questi anni la medaglia d’onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, consegnate il 27 gennaio Giornata della Memoria. Tra i presenti l’hanno già ottenuta Giammaria Piscitelli, Luigino e Patrizia Ciotti, Antonio Fiordi, Vianella e Deanna Sirci, Marina Marini. Da parte dell’ANEI la richiesta all’Amministrazione comunale di Intitolare una via agli IMI, di realizzare uno specifico settore nella biblioteca comunale, costruire uno spazio all’interno del Museo della Memoria su questo tema. Un ottimo esordio – conclude la nota – un cammino da proseguire”.
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