Si apre con la riqualificazione del Pincio e si chiude con la firma di un protocollo d’intesa che ribadisce l’importanza della Festa del Calendimaggio per i suoi valori storici e sociali che costituiscono un punto di riferimento nella conservazione della tradizione della Città di Assisi la manifestazione Echo la primavera con cui Assisi domenica ha dato il via alla lunga marcia di avvicinamento verso il Calendimaggio. Che intanto conquista, insieme a tante altre feste umbre, le Guide di Repubblica: oltre a un focus sulla principale festa laica di Assisi, c’è anche un dialogo con il magistrato-presidente Marco Tarquinio: “Il Calendimaggio – scrive su Facecook Tarquinio – è una straordinaria festa che reinterpreta e capovolge da settant’anni in forma vibrante e sfidante (c’è un Palio da conquistare) la guerra civile tra Parte de Sopra e Parte de Sotto che divise l’Assisi medievale. La “cortese tenzone” tra le Parti mescola in modo unico storia, spettacolo e musica antica. In questo 2024 – conclude il magistrato-presidente – il Calendimaggio si celebrerà, riportando Assisi al Medioevo dall’8 all’11 maggio”. (Continua dopo la foto)
Intanto l’avvio di Echo la Primavera dal Pincio (su www.assisieventi.it le foto e i video della manifestazione) è servito come primo evento per il rilancio del parco Regina Margherita anche grazie al comitato civico che, dalla significativa creazione del “Presepe dei Leoni”, in sintonia con il sindaco Stefania Proietti e l’amministrazione comunale, ha contribuito a far rimettere le mani sul Pincio dopo tanta incuria. L’amministrazione ha già avviato interventi concreti per porre in sicura fruizione almeno una parte degli spazi verdi, grazie all’Afor, per riportare i margini di sicurezza a valori sufficienti per un grande evento di riapertura all’inizio dell’estate, già programmato dal Comitato. In questi giorni si sta provvedendo alla potatura degli alberi con sistemazione delle staccionate e il risanamento dell’area giochi, ripulendo il parco anche dai giochini rotti o ‘anziani’ dopo che l’amministrazione, infatti, ha intercettato un bando di 30 mila euro da dedicare alle aree ricreative della struttura.
Dopo l’esibizione dei cori delle due Parti (a San Vitale per la Nobilissima Parte de Sopra, al Vescovado per la Magnifica Parte de Sotto, con esibizioni congiunte al Pincio e alla Chiesa Nuova) e degli Sbandieratori di Assisi (in piazza Santa Chiara), infine, prima della conviviale di chiusura della manifestazione il sindaco Stefania Proietti e il presidente dell’Ente Marco Tarquinio hanno firmato un protocollo d’intesa tra Comune ed Ente Calendimaggio con cui “Il Comune di Assisi, riconoscendo la valenza socio-culturale delle attività associative svolte dal Calendimaggio durante l’anno – si legge nella pagina Fb della manifestazione – si impegna a valorizzare e sostenere la Festa, a istituire una delega assessorile alla ‘Promozione e valorizzazione del Calendimaggio di Assisi’, a reperire locali adeguati che possano soddisfare le specifiche necessità, a potenziare e sviluppare le attività culturali volte allo studio del canto corale e della tecnica strumentale; dal canto suo l’Ente Calendimaggio curerà l’immagine della festa tenendo fede ai valori che Assisi esprime nel mondo, partecipando alle manifestazioni cardine della città come la Festa di San Francesco, il Venerdì Santo e la Festa del Voto”.
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