(Stefano Berti) Evviva il Calendimaggio dei giovani e delle nuove generazioni. La festa di Assisi (qui il programma dell’edizione 2024) non smette di stupire e a una decina di giorni dall’inizio, continuano ad essere tanti gli eventi di contorno che gravitano intorno alla festa più sentita dal popolo assisano. Cene, feste, adunate ‘clamorose’ – per l’ampio numero di persone partecipanti – che in Parte de Sopra e in Parte de Sotto si radunano per passare insieme pomeriggi e serate in ‘ampia’ compagnia.
E, non ce ne vogliano i ‘più anziani’, sempre grandi lavoratori e pronti a dar consiglio specialmente nella messa in opera di trame o costruzioni, a trascinare sono anche i più giovani. Si sa, il Calendimaggio ha una capacità aggregativa impressionante e raduna persone di ogni età, ma vedere gruppi di ragazzi divertirsi in maniera sana e responsabile al giorno d’oggi appare bellissimo. Canti, balli, scene di giubilo, una capacità innata di divertirsi attirando anche persone di altre età e facendo costruttiva baldoria tutti insieme. Non è un caso isolato infatti vedere persone di varie generazioni, che accomunate dalla passione per la festa e per la propria Parte, si uniscano fra loro instaurando rapporti amichevoli che senza il Calendimaggio non potrebbero esistere.
Calendimaggio che è storia, cultura, tradizione, aggregazione, socialità, amore. E Calendimaggio, che oggi non può essere che – in gran parte – anche modernità. Modernità in un disegno, in una grafica, modernità nel raccontare tutte queste storie di felicità soprattutto via social, dove spopolano immagini festose, primi piani divertiti, racconti un po’ “storditi”, tavole, piazze, vicoli e angoli della città silenti per un anno, ricchi di gioia, urla e baldoria per un giorno, di primavera. Ma modernità anche nei telefoni cellulari che scrivono in mille chat e catturano quei momenti, modernità nelle musiche che accompagnano gli eventi – dalla disco ai grandi successi tutto è concesso per divertirsi – modernità nel raccontare e diffondere informazione online su una festa amata da tutti, per allargare orizzonti oggi sempre più necessari.
Modernità spesso anche nei cibi da gustare, modernità in una bottiglia di plastica poggiata su una tavola medievale, modernità in un megafono o nelle casse della macchina da usare per le ‘prove’, modernità ancor meglio – per molti – in una bottiglia di vino etichettata, ma anche in una diretta streaming che esporta al mondo una festa impressionatamente bella, alla quale per essere raccontata non basta più una semplice telefonata. Insomma, il Calendimaggio di oggi è un po’ “più giovane” in tutto, forse per necessità, forse per adattamento ai tempi moderni. Prima di bloccare il tempo, indossare quei costumi, e vivere quei 4 giorni di straordinario medioevo. (Assisi News ha anche un sito dedicato agli eventi, www.assisieventi.it)
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