In centinaia hanno partecipato sabato 25 maggio ad Assisi al flashmob “Rispetto! No moto sui sentieri”, organizzato dal Club alpino italiano al termine della prima giornata di lavori dell’Assemblea dei Delegati 2024. In Piazza del Comune i Delegati delle Sezioni Cai di tutta Italia, il Presidente generale Antonio Montani, i componenti del Comitato direttivo centrale e i Consiglieri centrali hanno sventolato fazzoletti bianchi per ribadire la propria netta contrarietà alla norma regionale che da gennaio scorso consente di percorrere i sentieri umbri con i mezzi motorizzati.
“Ad Assisi, dove si è riunita l’Assemblea dei delegati del Cai con rappresentanti provenienti da tutta Italia, abbiamo chiesto rispetto per il lavoro dei nostri volontari che si occupano della manutenzione dei sentieri e l’annullamento di questo sciagurato emendamento che ha consentito l’accesso indiscriminato ai mezzi a motore sui percorsi escursionistici in Umbria”, afferma il Presidente generale del Cai Antonio Montani. “Crediamo che non sia un provvedimento produttivo per il turismo di un territorio che si definisce giustamente il cuore verde d’Italia, e deve continuare a esserlo. I mezzi a motore devono stare sulle strade e non sui sentieri”.
Durante la due giorni del Cai, oltre al flashmob “No moto sui sentieri”, si è anche fatto il punto sul progetto “Umbria Green Holidays”, nato dalla rete di imprese “Viaggio nel cuore dell’Umbria”, costituita da agriturismi, aziende agricole, operatori del turismo rurale per la promozione di un turismo consapevole e sostenibile presentato ufficialmente alla fine del 2023. Un progetto innovativo perché il primo organico che fa leva su queste aree, zone speciali di conservazione e veri e propri scrigni di sostenibilità e biodiversità e che, come ha sottolineato Gino Martinelli, presidente della rete “Viaggio nel cuore dell’Umbria”, “vuole considerare la regione come un unico e grande parco naturale diffuso per proporre un turismo di qualità con le migliori soluzioni per una vacanza verde in Umbria dove trovare l’agriturismo per soggiornare, mangiare e vivere un’esperienza rurale e scoprire le bellezze naturali con itinerari affascinanti”.
Attualmente sono 35 le strutture coinvolte insieme a 55 siti poco conosciuti della rete regionale Aree Natura 2000, ma anche 7 parchi regionali e 1 parco nazionale, oltre ad 80 sentieri per più di mille km di percorsi. Con l’obiettivo, sempre più vicino e a progetto completato, di arrivare ad avere almeno una struttura come “centro visita” per ogni area interessata: sono 95 in totale quelle di Aree Natura 2000, quasi una per ognuno dei 92 comuni della regione.
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