Nella serata di venerdì 14 giugno 2024, in occasione della ventesima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2024, la facciata della chiesa superiore della Basilica di San Francesco in Assisi si illuminerà di rosso. “Lascia che la solidarietà entri in circolo: dona il sangue, dona il plasma” è il claim scelto da AVIS Nazionale per il manifesto della ricorrenza di quest’anno.
«Troppo spesso siamo oramai abituati a vedere tanto sangue sparso – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento –, nella cronaca della violenza nelle nostre città e nella crudeltà della guerra o nell’efferatezza di certi tipi di spettacolo e intrattenimento. Sempre più, a livello inconscio, forse il sangue sembra diventare un simbolo del male, del dolore, della sofferenza. E invece il sangue è anzitutto la vita, quella che si accoglie sin dal seno materno e quella che si dona – a qualunque costo e senza risparmiarsi – nello spendersi per coloro che amiamo. Non per niente nell’arte cristiana il rosso è per eccellenza il colore di Dio (nelle immagini antiche il vestito di Cristo è appunto rosso) perché è il colore della vita come amore. È bello allora che in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue 2024 per sensibilizzare al valore e all’importanza della donazione di sangue, la Basilica di San Francesco in Assisi si tinga di rosso per ricordarci il valore della vita donata e condivisa, unica strada per la felicità e la giustizia in stile di vera fraternità. Proprio di questo san Francesco è stato ed è ancora testimone credibile e autentico».
In occasione della , 14 giornata mondiale del donatore di sangue 2024 anche l’amministrazione comunale di Assisi ha aderito con l’illuminazione di colore rosso della Torre del Popolo in piazza del Comune. Un modo simbolico per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di donare il sangue e sostenere l’Avis (Associazione volontari italiani del sangue). “Con convinzione sosteniamo l’attività dell’Avis – hanno spiegato il sindaco Stefania Proietti e l’assessore ai servizi sociali Massimo Paggi – e abbiamo deciso di accendere di rosso la Torre del Popolo, uno dei monumenti simbolo della città. Crediamo fortemente nella diffusione della cultura del dono per favorire la solidarietà e l’altruismo, e chi dona il sangue dimostra di avere un cuore sensibile e generoso. Dobbiamo, anche come istituzione, educare i nostri ragazzi a donare, a farsi carico del prossimo. Un ringraziamento speciale alla sezione Avis “Franco Aristei” di Assisi per l’immenso impegno che profonde nell’attività di tutti i giorni”. (Continua dopo la foto)
L’Avis Assisi, oltre a ringraziare Comune e Sacro Convento, ricorda che la mattina del 14 giugno ha visto una donazione straordinaria di sangue presso il Punto di Raccolta presso l’ospedale di Assisi. “L’iniziativa – spiega il presidente Gianmatteo Costa – ha mirato a coinvolgere un numero maggiore, rispetto al solito, di donatori, sia abituali che nuovi, per rispondere al fabbisogno crescente di sangue e promuovere la cultura della donazione come gesto di solidarietà ed altruismo. Ben 35 donne e uomini hanno risposto all’appello. Sempre tra i primi ad aderire, di corsa, gli Assisi Runners (coincidenza, forse, vuole che l’associazione podistica assisiate abbia compiuto proprio qualche giorno fa i 20 anni dalla nascita, così come questa è stata la 20ma edizione della World Blood Donor Day…) che con una dozzina di propri appartenenti hanno nuovamente voluto schierarsi, concretamente, a favore della sensibilizzazione per la donazione di sangue”. Premiato nella mattinata con la spilla d’argento dorato, dopo la donazione, a
rappresentanza di tutti gli associati assisiati dell’avis, l’ultradecennale donatore Sergio Mariucci; tipico donatore: silente ma costante.
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