(F.P.) “Sono qui non per presentare me stessa ma un progetto, che nasce dalle istanze e dalle volontà dalle idee e dalle speranze del Patto Avanti, un insieme di persone e proposte, di forze politiche e civiche che ha dimostrato di vincere sfide impossibili”. Parola di Stefania Proietti, presentatasi questa mattina (domenica 18 agosto 2024, ndr) alla Sala della Vaccara a Perugia dopo aver accettato nei giorni scorsi la proposta del campo largo di centrosinistra. Dove già non mancano le prime scintille, tra la scelta di Avs di fare della sindaca uno dei volti con cui chiedere il contributo pubblico del 2×1000 (il resto della coalizione si è tappato la bocca per amor di pace) e soprattutto per la foto con cui la prima cittadina di Assisi è stata presentata, una donna sola scelta da un consesso di soli uomini.
Per il momento Stefania Proietti guarda avanti, e spiega i motivi di quella che definisce una “scelta lunga e tortuosa. Mi conoscete da otto anni – ha detto ai giornalisti – non avevo mai fatto politica fin quando nel giro di due mesi sono diventata sindaca della mia città amatissima. E avrei voluto, se fosse stato possibile, convocare una assemblea sulle piazze di Assisi per chiedere ai cittadini che mi avevano dato fiducia se dovessi candidarmi”. Come ricorda Tuttoggi.info, che ringraziamo per la foto in evidenza, Proietti ha assicurato che continuerà a svolgere il mandato da sindaco di Assisi, “fino all’ultimo giorno”, anche se in realtà si pensa già alla successione con Valter Stoppini, vicesindaco in carica, in quota Pd, come naturale sostituto, ma che potrebbe essere candidato alle regionali lasciando spazio a Veronica Cavallucci come la ‘prescelta’ per la carica di sindaco facente funzioni sino alle urne e candidata del centrosinistra. Con un rimpasto di giunta che potrebbe portare a malumori e polemiche.
Tornando alle Regionali 2024, al centro del programma ci sono “cura del creato, attenzione al prossimo, che vede tutti fratelli e sorelle, che non butti fuori nessuno essere al servizio con grande umiltà. I valori che ci ispira il Cantico delle Crrature: Quando io mi sono trovata intorno tante persone comuni che mi hanno chiesto speranza per l’Umbria, di realizzare qui un progetto che dà attenzione ai fragili e non vede periferie, ho pensato che sono valori che da sindaci cerchiamo di trovare nella vita amministrativa e di portare avanti nella vita di tutti i giorni” e, il sottinteso, per questo ho detto sì alla candidatura.
Ed è così che arriva un progetto che “dovrà essere e sarà il processo più partecipativo di sempre, come a Perugia con Vittoria Ferdinandi: si può replicare perché siamo una regione di meno di un milione di abitanti e c’è bisogno della partecipazione dei giovani, perché vedo con sofferenza quanto i giovani non riescono a vedere il loro futuro in Umbria: a loro lancio un appello, costruiamolo insieme”. Si partirà ovviamente dal giubileo del 2025, che Stefania Proietti vorrebbe che fosse corale visto che “la nostra terra sarà la più visitata dopo Roma. Ma il giubileo è anche una data culturale straordinaria, l’anniversario del Cantico delle Creature. Torniamo allo spirito del centenario del 1982 che vide protagoniste le città umbre, facendo ricadere la bellezza di questo passaggio storico su tutta la nostra terra”.
© Riproduzione riservata