“Venezuela libero”, anche ad Assisi una manifestazione contro la rielezione di Nicolas Maduro. Nei giorni scorsi il presidente del Venezuela sarebbe stato rieletto con il 52% dei voti, senza però che l’organismo abbia fornito il conteggio esatto o i verbali dei seggi, sostenendo di essere stato vittima di un hackeraggio informatico. Secondo l’opposizione, che ha reso pubblici i documenti elettorali ottenuti dai suoi scrutatori, Gonzalez Urrutia, che ha sostituito Maria Corina Machado quando è stata dichiarata ineleggibile, ha ottenuto il 67% dei voti.
L’annuncio della rielezione di Maduro per un terzo mandato ha scatenato manifestazioni spontanee, che sono state brutalmente represse. L’opposizione, che finora aveva organizzato un solo comizio, il 3 agosto, aveva indetto grandi manifestazioni per sabato in tutto il Paese e in più di 300 città all’estero. A dare il via sono state le manifestazioni in Australia, ma anche in Italia la comunità venezuelana si è mobilitata: è appunto il caso di Assisi, dove si è ritrovata, di fronte alla basilica di san Francesco, la comunità venezuelana della provincia di Perugia. “Oggi la comunità Venezuelana residente nella provincia di Perugia, si unisce alla protesta mondiale a favore del popolo venezuelano contro la dittatura di Nicolas Maduro”, si legge in una breve nota arrivata alla redazione di Assisi News.
Una piccola manifestazione, ma significativa: “La manifestazione di sabato significa che la comunità venezuelana lotta e anche la comunità dell’Umbria ha voluto dimostrare la sua solidarietà”, spiegano gli organizzatori umbri di Venezuela Libero.
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