(Flavia Pagliochini) Si concretizza da oggi un passo in avanti verso il futuro per il Piatto di Sant’Antonio 2025, che per la prima volta nella storia avrà una prioranza tutta al femminile, composta dal sindaco Stefania Proietti (sarà il secondo sindaco in carica in un decennio a servire il Piatto dopo il precedente di Claudio Ricci), Rita Nardone (che aveva auspicato una prioranza al femminile durante il Piatto dell’anno scorso complice anche la presenza delle prioresse sarde di Desulo e che sarà la coordinatrice), Tiziana Borsellini, Daniela Rosati, Roberta Rosati, Marcella Della Bina, Rossana Calzolari, Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Valentina Di Pasquale, Francesca Bianconi, Alessandra Tarpanelli.
Scelta ad aprile dopo che i Priori del 2024 non erano stati in grado di trovare i loro successori tra rinunce e rifiuti, la Prioranza Servente 2025 non ha avuto il “battesimo” durante il Piatto dello scorso gennaio ma si è “recuperato” questa mattina alle 10 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. “Un momento di grande commozione per la straordinaria rilevanza di questa cerimonia”, ricorda l’associazione del Piatto di Sant’Antonio parlando delle Priore del Piatto di Sant’Antonio 2025, che viste le difficoltà aveva proposto di organizzare il Piatto coinvolgendo tutte le Prioranze precedenti. Finché non è arrivata l’onda rosa: “L’assemblea del 14 aprile scorso – ricorda il presidente Giovanni Granato – con questo straordinario atto di inclusione della presenza femminile nella Prioranza, per la prima volta dall’istituzione della festa, ha segnato una pagina memorabile nella storia di Santa Maria degli Angeli che si ritrova ogni anno nella sua amatissima Festa d’Inverno. Una scelta che rappresenta un passo dovuto verso l’uguaglianza di genere e la valorizzazione del ruolo delle donne nelle associazioni e nella società in generale”. Le donne erano già coinvolte nella festa, ma a organizzare la festa, pagare gli eventi e ad essere i “volti” di ogni edizione del Piatto erano finora stati sempre uomini. Ma, come aveva spiegato Granato ad aprile, “Il loro entusiasmo le ha viste parte attiva di una festa, la più antica tra le associazioni angelane, di cui le donne sono espressione molto forte. Si tratta infatti di vedere nel nuovo ruolo di Priore volti femminili già noti alla città per la loro indiscussa attività associativa. Le ringraziamo con sincero apprezzamento”.
“È stato significativo avere celebrato il nostro ingresso – fa notare con orgoglio e commozione Rita Nardone, presidente della Prioranza che servirà il Piatto di Sant’Antonio 2025 – tra numerosissimi ex priori, concittadini, amici, rappresentanti delle istituzioni, religiosi, ma anche turisti e pellegrini meravigliati, quasi un prodigio nel quale rigidi protocolli di cerimoniale delle nostre Feste possono vederne anche il coinvolgimento attraverso la presenza. Ringrazio il parroco padre Saul Tambini che ha presieduto la solenne concelebrazione e l’intera comunità angelana per la calda accoglienza che ci riserva”. “È stata un’emozione unica- aggiunge la Priora Sindaca Stefania Proietti – conosco la Festa da circa trent’anni grazie a mio marito priore. Siamo grate a tutta la comunità che ha accolto questa piccola rivoluzione della presenza femminile con meraviglia e altrettanto affetto. Una speranza: quando andremo a presentare il Piatto nelle scuole, le bambine possano dirci “ Vorremo anche noi fare le Priore”. E, al termine della celebrazione, dopo il dono di medaglia e Piatto da parte degli Uscenti alle Entranti, tutti a salutarsi nel sagrato per un grande ritratto della famiglia angelana con le prime donne Priore del Piatto di sant’Antonio. Il 29 settembre saranno presentati alla stampa e ai cittadini il programma e il logo che riproduce la creazione artistica identificativa del Piatto 2025.
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