(Stefano Berti) Prime grane ad Assisi per il dopo Proietti. Grane – a dire il vero – che arriverebbero soltanto in caso di sconfitta della sindaca alle prossime elezioni regionali, dove la stessa è in corsa per l’elezione a presidente della regione Umbria per il campo largo di centrosinistra. La sindaca – è risaputo – avrebbe infatti da tempo un accordo certo che le assicurerebbe di tornare sul trono assisano rinunciando alla regione appunto solo in caso di sconfitta. E quindi, dove sta il problema? Questo si presenterebbe – per Assisi – in caso di vittoria.
Il vicesindaco Valter Stoppini, che inizialmente era dato da molti candidato alla regione nelle liste del PD, sarebbe infatti tentato – viste le forti pressioni ricevute – a rinunciare alla corsa di consigliere regionale e non seguirebbe più Proietti dopo il grande successo in termini di preferenze alla ultime amministrative. Spiazzate così all’improvviso le due donne alle spalle – la presidente del consiglio Donatella Casciarri e l’assessore Veronica Cavallucci – già da un po’ intente a ‘preparasi’ a salire sullo scranno più alto in sostituzione della sindaca Proietti.
Tutto da rifare dunque, fra screzi, grane e qualche discussione, mentre il centrodestra cittadino tenta di ritrovare unità e squadra per provare a tornare alla guida del Comune di Assisi. Un comune che vota da anni per larga maggioranza a destra, ma che ha premiato per ben due volte Proietti bocciando i candidati passati e le divisioni interne degli avversari della prima cittadina. Un centrodestra assisano che fra annunci e poca concretezza, comunica proprio in questi giorni la diffusione di post social continuativi per dimostrare quanto fatto in questa legislatura, tanti gli atti presentati e i problemi sollevati da rimettere in primo piano, pochi nel concreto i fatti in questi anni.
Intanto la sindaca vola spedita verso la campagna elettorale alle regionali come se nulla fosse, tenendo continuamente a cuore il bene di Assisi e sbandierando la sua appartenenza alla città di San Francesco a cui tanto tiene. Presenziando dappertutto, come sempre fatto d’altronde in queste due ultime legislature, anche di più naturalmente visto il doppio (oggi triplo) ruolo. Per i suoi oppositori, tanta la foga iniziale all’annuncio della candidatura, poi ora poco o nulla se non il fatto che – a detta dei bene informati – si stiano scartabellando fogli, comunicati e atti, per “sminuire” agli occhi di chi della città Serafica non è, il tanto rinomato (per la maggioranza) “modello Assisi”. Nuovi innesti – fra cui rampanti giovani – sarebbero attesi, soprattutto per far sì che la consistenza oppositrice assisana diventi più “ferrea” e soprattutto concreta.
Molte le chiacchiere dunque fin qui, poche le certezze, tranne una: ci attendono mesi ‘di fuoco’ nonostante il tempo stia tornando clemente dal punto di vista meteorologico. In ballo, il futuro – politico e non solo – dell’Umbria e di Assisi.
Foto in fondo all’articolo: Mauro Berti © Assisi News BN COM
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