Come sta il Papa? La risposta la fornisce la Santa Sede – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla”, il bollettino del 14 marzo 2025 della Sala Stampa vaticana sullo stato di salute del Pontefice – ma c’è curiosità di sapere cosa succederà nel futuro prossimo. Per dirla con il Corriere della Sera di qualche giorno fa, non si parla di dimissioni o conclave (nel primo caso spettano al Papa, nel secondo caso è tutto previsto dalla Costituzione Universi Dominici firmata da Giovanni Paolo II nel 1996 che regola la Sede vacante verso il conclave), ma “si tratta piuttosto di affrontare la gestione quotidiana a cominciare dai prossimi mesi”, inclusa la canonizzazione del beato Carlo Acutis fissata per il 27 aprile. (Continua dopo il video tratto dalla diretta integrale di Vatican News)
Al momento sulla salute di Papa Francesco è stata sciolta la prognosi e i miglioramenti sono lenti ma costanti. Il 13 marzo, dodicesimo anniversario del suo pontificato, “il personale sanitario lo ha festeggiato con una torta e le candeline”, ma “la situazione è stazionaria, in un quadro complesso, e serve tempo per recuperare energie”. Sui prossimi appuntamenti del Santo Padre la sala stampa ribadisce che “Non è ancora il momento per pensare” alla Settimana Santa e “comunque ci sono già state in passato soluzioni diverse”.
Per il Corriere della Sera, “Si prevede una degenza ancora lunga e una convalescenza che lo sarà altrettanto, se non di più. È impensabile possa ricominciare al ritmo precedente, peraltro già azzardato per un uomo della sua età: una decina di udienze al giorno, le udienze generali e quelle speciali del Giubileo più le celebrazioni settimanali. Lo si vedrà meno in pubblico – spiegano fonti di Oltretevere – ma d’altra parte fino agli Angelus di Pio XII i Papi non si vedevano quasi mai, senza che questo influisca nel governo della Chiesa. Non si tratta di cedere nessun potere, se mai di delegare ai collaboratori. Ci sono cose che richiedono un intervento di persona, come i sacramenti: non posso confessare al telefono. Altre no”.
Con gli appuntamenti del Giubileo 2025, il Papa già ha cominciato ad affidare le celebrazioni ai cardinali, secondo le competenze. “Pasqua cade il 20 aprile ed è difficile che Francesco possa celebrare. Ma già nel 2023 – ricorda il Corriere della Sera – dopo il primo ricovero al Gemelli, furono i cardinali a guidare i riti della Settimana Santa mentre il Papa assisteva in Basilica. Lo stesso vale per la canonizzazione del beato Carlo Acutis, il 27 aprile: la data non può essere spostata, ma nulla impedisce che il cardinale Marcello Semeraro, che guida le Cause dei santi, legga a nome di Francesco la formula di canonizzazione. In casi simili, Bergoglio potrebbe essere collegato da Santa Marta, si vedrà. Di certo al momento non è il caso di pensare a viaggi. A settembre, Francesco ha compiuto il suo viaggio più lungo, dodici giorni in Asia e Oceania, 32.814 chilometri di volo. Quest’anno – conclude l’articolo del Corriere – si stava organizzando solo la Turchia a maggio, ma si può sempre rimandare». Di altri viaggi non si parla nemmeno”.


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