Un sequestro di immobili per un valore di 600 mila euro a una ditta edile di Assisi: è il bilancio di una operazione della Guardia di Finanza di Perugia.
I fatti riguardano i lavori di ricostruzione del monastero delle Benedettine di Santa Maria della Fonte a Fossato di Vico, danneggiato dal sisma del 1997. Le religiose, dopo aver chiesto e ottenuto dalla Regione Umbria, per il tramite del Comune di Fossato di Vico, l’ammissione ai finanziamenti pubblici per la ricostruzione del monastero, per un importo di oltre un milione e 700 mila euro, avevano affidato i lavori alla ditta edile assisana.
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Una volta finiti i lavori, la ditta edile ha richiesto ulteriori pagamenti a fronte dell’importo finanziato, rivendicando di aver sostenuto costi maggiori rispetto a quanto inizialmente preventivato. Ma i tecnici chiamati dalle suore hanno rilevato alcune irregolarità nell’esecuzione dei lavori. L’attività investigativa delle Fiamme Gialle ha portato alla luce non solo l’incompletezza dei lavori svolti, ma anche una maggiorazione dei costi effettivamente sostenuti, oltre alla non conformità di alcune lavorazioni rispetto alle prescrizioni imposte dalla Sovrintendenza, nonostante la predisposizione di documentazione di completa e regolare esecuzione dei lavori. Le conclusioni a cui sono giunti i militari trovavano ampia conferma nell’ulteriore consulenza tecnica disposta dall’autorità giudiziaria.
Gli importi sono risultati notevolmente inferiori a quanto percepito – sostiene la Guardia di finanza -, che hanno segnalato all’autorità giudiziaria i titolari della ditta edile per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e, conseguentemente, proponendo il sequestro preventivo della somma indebitamente percepita, quantificata in oltre 600mila euro.
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