L’allarme siccità presente in Umbria e in molte altre regioni d’Italia ha portato il sindaco di Assisi Stefania Proietti a firmare un’ordinanza sul “divieto di utilizzo del pubblico acquedotto per usi impropri e sprechi”. L’ordinanza sull’acqua potabile è stata poi annunciata dal sindaco nel suo profilo facebook: a tutti gli utenti del servizio idrico integrato, dalla data odierna e sino al 30/09/2017, si ordina assoluto divieto di utilizzo dell’acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto, per uso irriguo, lavaggio di automezzi e piazzali privati, riempimento delle piscine private. Le violazioni saranno punite con una sanzione amministrativa. L’acqua potabile – secondo l’ordinanza – va utilizzata per bisogni alimentari, igienico-sanitari e idro-potabili. Fra i divieti, quello di usare l’acqua potabile per riempire le piscine, per lavare auto e moto e per irrigare orti e giardini. Si invita inoltre la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche e in generale, si invita tutta la cittadinanza- conclude Proietti – a un uso parsimonioso dell’acqua distribuita dal pubblico acquedotto.
“Le fontane che non sono a ricircolo – aggiunge il sindaco – sono state provvisoriamente chiuse (sono 3, Vescovado Fontebella e Porta Nuova). Lunedì vi saranno messi rubinetti e quindi riaperte. Ne saranno riaperte anche altre ma sempre con il rubinetto in modo da evitare sprechi”.
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