Presentata nella Piazza dei Figli di Cambio a Palazzo di Assisi la XVIII edizione di Cambio Festival 2017, che andrà in scena nella frazione del comune di Assisi dal 26 al 29 luglio 2017. Presenti Francesco Raspa e Carlo Bosco, dell’associazione Ponte Levatoio, Franco Cicogna, presidente Pegaso 2000, Giampiero Bianconi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Patrizia Picasso, responsabile Eventi e Mostre Museo Diocesano di Assisi, Padre Mario Salvatore Filippone, parrocchia della Madonna delle Grazie e Santa Tecla, Carlo Chiavini, presidente assiciazione Palatium, Massimo Siviero, responsabile CambioOFF.
Nato nell’anno 2000 per iniziativa dell’Associazione Culturale Ponte Levatoio, ogni anno Cambio Festival regala magia ed emozioni nelle serate di mezz’estate con l’ambizione di coniugare l’amore per la musica con la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio, di cui il Castello dei Figli di Cambio costituisce un raffinato esemplare ed una inimitabile cassa armonica naturale: una location che è raro scrigno di bellezza e che sembra appositamente concepita per ospitare concerti estivi.
Sin dalla sua nascita, l’obiettivo di Cambio Festival è offrire occasioni d’incontro, divertimento e, insieme, di crescita culturale nella convinzione che questa sia la via intrapresa da quell’arte contemporanea che vuole comunicare con il pubblico. La via è quella della contaminazione tra differenti generi musicali e forme di espressione artistica che è fusione creativa di esperienze e tradizioni diverse, che è incontro e scambio fecondo laddove spesso vi è scontro e chiusura. Cambio Festival è quindi il tentativo di attuare il concetto che dà il nome all’associazione Ponte Levatoio (nome mutuato dalla tradizione storica e dall’antico elemento architettonico che caratterizzava la funzione difensiva del Castello di Palazzo) ovvero gettare un ponte di incontro e comunicazione in ogni senso.
Anche quest’anno, Cambio Festival 2017 regalerà magie ed emozioni. Come ogni anno, la musica sarà accompagnata da forme di espressione artistica differenti e ulteriori, con gli incantevoli vicoli del Castello impreziositi da opere pittoriche, fotografiche e installazioni animate da improvvisazioni musicali.
Nello specifico, il programma del Cambio Festival 2017 prevede il 27 luglio alle 21.45 Just for Fun, libertà e imrovvisazione; Il parcheggio delle emozioni, 28 luglio alle 21.45, di Bonaventura, Zitello e La Manna, altri grandi innovatori; poi Note nella Tempesta, Mabò band e Valter Rado il 29 luglio alle 22. Per CambioOFF, gli eventi gratuiti del Cambio Festival 2017, Grandi Insegne Il Grande Allibratore, Il pinguino imperatore e Palace Hotel.
“Siamo maggiorenni – ha detto Bosco – e ci permettiamo di fare cose ancora più nuove e strane”. “Passione e artigianalità – ha aggiunto Raspa, ringraziando sponsor e sostenitori vari – ci spingono a realizzare questo festival. C’è spirito di condivisione. Dopo 18 anni di musica sperimentale, di innovazione, arte, fatica e grandi nomi siamo orgogliosi”. “Per il quattordicesimo anno – aggiunge Cicogna, presidente di Pegaso 2000, main sponsor di Cambio Festival 2017 – rinnoviamo il nostro sostegno: ci accomuna l’impegno, la competenza e la passione”.
Tra le importanti novità di cui Cambio Festival 2017 si fa portavoce è il restauro del prezioso affresco di Matteo Da Gualdo conservato nella Chiesa della Morte situata all’interno del Castello: un progetto promosso dalla Parrocchia di Palazzo con il supporto delle associazioni locali – Palatium e Ponte Levatoio – e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Bianconi, dal canto suo, ha sottolineato la “meritoria iniziativa del restauro dell’affresco, che ha trovato il nostro sostegno in linea con le finalità della Fondazione e con la nostra attenzione rivolta al patrimonio storico artistico minore del territorio. Serve creare una rete per le manifestazioni che funzionano – ha concluso Bianconi – e Cambio Festival 2017 è una di queste”.
A Cambio festival 2017 anche varie mostre, fra immagini fotografiche ed opere d’arte: Brajo Fuso, Tierra y libertad di Andrea Cova, Imbilico perpetua modus terra di Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano, Onrico di Jacopo Casi, La cornice del silenzio di Angelo Dottori e Voulez-vous jouer aver moa di Annalaura Vinti.
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