Con un post su Facebook, Carlo Cianetti, candidato a sindaco nel 2011 e per un breve periodo consigliere comunale, prende posizione sulla polemica dei concerti al Mortaro.
“La polemica sull’utilizzo del Mortaro è fuori dal mondo a mio avviso. Non vi saranno devastazioni – scrive Carlo Cianetti – le cicale e i grilli sapranno come attrezzarsi, il cotico erboso non subirà nessun danno irreparabile, i cinghiali se ne staranno nei boschi e i 200 partecipanti non si massacreranno di droghe sintetiche e musica house. Sono sicuro che sarà una serata con un’atmosfera magica, sia per il sito, sia per la qualità degli artisti (fra i milgiori in Italia nel loro genere) sia per la voglia di chi parteciperà, di vivere un momento particolare, intimo e sociale. E capisco anche l’intento degli organizzatori: creare grande curiosità e interesse attorno all’evento”.
“Sono molto perplesso, invece – dice ancora Carlo Cianetti – sull’utilità e sostenibilità della manifestazione Universo Assisi: la ritengo confusa, senza un verso, senza una prospettiva e troppo costosa non tanto per quello che propone, ma in assoluto per le casse del Comune. I festival, a mio avviso, devono nascere dal basso, possibilmente, andare ad alimentare qualcosa che già esiste nel vissuto della città che li ospita. Quello della letteratura di Mantova, il più famoso e capostipite di tutti i festival del nostro Paese, nasce dall’iniziativa di un gruppo di amici che amano la letteratura. Insomma come dice un mio amico, la coltura è alla base della cultura. Universo Assisi – secondo Carlo Cianetti – è per ora una costosissima “botta di vita”, che dura troppo poco e credo non avrà la capacità promozionale e marketing turistico che si ripropone. Epperò apprezzo il coraggio di Eugenio Guarducci, che ha voluto dimostrare che le cose si possono fare: basta volerle. È un primo passo importante – conclude Carlo Cianetti – spero che nel futuro si facciano meglio”.
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