Dopo l’ennesimo caso di parcheggiatori abusivi scoperti dai Carabinieri, Giorgio Bartolini propone un Daspo per chi viola le regole. “I cittadini che frequentano supermercati, bar, pizzerie ed altri esercizi commerciali debbono sottostare sempre più alle pressanti richieste che vengono da accattoni, commercianti illegali e abusivi vari i quali propongono con insistenza l’acquisto di fazzoletti, calze, accendini e simili”.
Giorgio Bartolini ricorda come parcheggiatori abusivi e ambulanti siano per lo più “extra-comunitari più o meno organizzati, alcuni dei quali vengono ogni giorno da fuori comune, i quali considerano loro prerogativa esclusiva i posti fissi ove sono soliti sostare. In modo sempre più insistente, pur con l’eccezione di alcuni che si presentano in modo cortese, infastidiscono i cittadini che, pur di evitare siffatte pressioni, preferiscono rinunciare a frequentare determinati esercizi. Quello che maggiormente crea disagio sono i parcheggiatori abusivi soldi in maniera del tutto immotivata e incutendo negli automobilisti il timore che la loro vettura possa venire danneggiata. Pur di parcheggiare tranquillamente i cittadini, specialmente i più anziani, preferiscono sottostare a questa piccola ma non per questo meno grave forma di estorsione. Tutto ciò crea insicurezza e di certo non rende un buon servizio alla nostra città, che si presenta ai turisti con un pessimo biglietto da visita”.
“Fino a qualche tempo fa – aggiunge Bartolini – era difficile per il sindaco e le forze dell’ordine fronteggiare questi fenomeni, ma con una legge recente, già applicata da alcune amministrazioni, è stato istituito il cosiddetto Daspo urbano, per consentire ai comuni di intervenire efficacemente. L’amministrazione comunale può, in accordo con le altre forze di polizia, decretare l’allontanamento fino a 48 ore di chi lede il decoro del territorio. Meno efficace sembra lo strumento delle multe che poi non vengono pagate, ma nel caso di ripetuti abusi è previsto l’allontanamento per 12 mesi delle persone che li perpetrano. La legge prevede altresì che i sindaci abbiano poteri autonomi e stringano patti con le autorità di pubblica sicurezza per prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, il commercio abusivo e l’illecita occupazione di aree pubbliche. Per i vandali è poi previsto l’obbligo di rimediare ai danni arrecati alla cosa pubblica: chi sporca pulisce! Allora i sindaci non hanno più scuse per non intervenire: le leggi ci sono, basta applicarle! Se la sindaca non le applica, significa che per lei questi non sono problemi veri. I cittadini la pensano diversamente e fanno sempre più sentire la propria indignazione”.
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