Non è processabile, perché soffre di una grave infermità mentale, la 45enne rumena arrestata a fine 2016 per tentato omicidio col forcone, dopo che aveva aggredito, appunto usando l’attrezzo agricolo puntandoglielo alla gola, un uomo interessato all’acquisto di un terreno ad Assisi.
Come riportato da Umbria24, secondo lo psichiatra Tarcisio Radicchia, la donna non è socialmente pericolosa, ma più che in carcere la straniera, ancora detenuta, dovrebbe essere trasferita in una struttura assistenziale. Il tentato omicidio col forcone era ricostruito nell’ordinanza del giudice: quando i tre uomini – l’aspirante acquirente del terreno, il geometra incaricato dalla venditrice e l’addetto ai lavori di consolidamento e messa in sicurezza – sono arrivati sul posto, un casolare diroccato alle porte di Assisi, la donna ha afferrato con tono minaccioso il forcone e si è avventata contro il trentaduenne, puntando alla gola. Provvidenziale l’intervento del geometra, che ha spintonato la quarantacinquenne, anche se la vittima ha riportato ferite giudicate guardibili in otto giorni. Disarmata, la donna è andata a rifugiarsi nel casolare, continuando a sostenere di essere la proprietaria del terreno.
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