“Ognuno può esprimere il suo punto di vista politico, ma non è corretto diffondere notizie false, accusando qualcun altro (il sottoscritto) di “superficialità”, riportando fatti del tutto privi di fondamento, in base al sentito dire, senza neanche aver mai interpellato il diretto interessato”. Lo scrive in una nota l’Assessore Simone Pettirossi, in risposta alle dichiarazioni di Enrico Sciamanna, dimessosi dall’incarico di coordinatore del tavolo Assist Cultura. Tra l’altro perché “Rilevo inoltre la vanità degli sforzi, forse inadeguati da parte mia, per avviare un dialogo fruttuoso tra i soggetti più importanti della politica assisana: Comune, Sacro Convento e più in generale famiglie francescane, Curia vescovile, Cittadella, dialogo che sembrerebbe naturale e indispensabile e che invece non parte o addirittura è un vero e proprio conflitto, mentre magari si rincorrono improvvisazioni sul web”.
Sciamanna, a proposito di Simone Pettirossi, aveva affermato nella lettera di dimissioni “che l’assessore pro tempore Simone Pettirossi, che mi si dice essere il responsabile regionale della cultura del partito di maggioranza (!), se ancora esiste, si è espresso nei miei riguardi in maniera inaccettabile, alludendo ad una mia richiesta di danaro avanzata al Comune per uno spettacolo che si è poi tenuto in Cittadella. Poiché è falso – aveva concluso il Prof. Enrico Sciamanna – questo è segno evidente della superficialità personale di un soggetto con cui non mi sento di collaborare e sul cui operato amministrativo non esprimo giudizi”.
“Un atteggiamento – continua Pettirossi – che certamente denota “superficialità” e approssimazione. Quello di cui sono certo, per quanto mi riguarda, è di non aver parlato mai con nessuno del cittadino Enrico Sciamanna. Sinceramente ho moltissime cose interessanti e utili di cui occuparmi, sia come Assessore che come cittadino. Sono voluto intervenire solo perché ritengo inaccettabile essere accusato di cose del tutto inesistenti, inventate e derivanti da pettegolezzi”.
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