Gianni Pittella, presidente del Guppo S&D al Parlamento europeo, ha visitato lunedì 19 settembre l’Istituto Serafico di Assisi: accompagnato dalla presidente del Serafico Francesca Di Maolo, dal direttore sanitario, dottor Sandro Elisei, e dalla dottoressa Marina Menna, fisiatra dell’Istituto, Pittella ha visitato i locali del Serafico (alcuni dei laboratori, la piscina, le stanze dei letti di Francesco, quest’ultimo progetto sostenuto esclusivamente dall’Istituto Serafico attraverso la generosità dei donatori e ispirato dalle parole di Papa Francesco nella sua storica visita del 4 ottobre 2013 quando ha invitato tutti a ripartire da quelle persone che sono ai margini della società) e si è intrattenuto con i ragazzi.
Tra gli ospiti del Serafico, il presidente Gianni Pittella ha conosciuto Edison, arrivato nell’Istituto proprio ieri: il bimbo, che ha sei anni, soffre di una grave disabilità plurima, ed è stato nutrito per sei anni con una dieta prevalentemente liquida a base di acqua e latte che ha aggravato la sua disfagia. Conosciuto durante il viaggio che il Serafico ha intrapreso in Kosovo per portare avanti il progetto dei Letti di Francesco, Edison è stato prima portato in Italia anche grazie all’interesse di una coppia di genitori italiani cui è stato affidato dalle autorità kosovare, per poi essere ricoverato al Bambin Gesù di Roma per uno screening diagnostico. Attualmente il bambino è stato inserito al Serafico in regime residenziale per cinque giorni alla settimana a scopo riabilitativo con l’obiettivo di iniziare cure personalizzate; nei weekend sarà poi ospitato dalla famiglia.
“Dal campo Caritas in Kosovo – ha spiegato la presidente Di Maolo a Gianni Pittella – ci sono arrivate tante richieste di aiuto. In passato sono stati fatti degli interventi occasionali, ma è il tempo di iniziare a costruire qualcosa per tutti quei bimbi che potrebbero iniziare a scoprire la vita, togliersi quel brutto abito della vergogna cucitogli addosso dai loro stessi genitori. Quando Massimo, il direttore del campo Caritas in Kosovo, mi ha raccontato che i bambini con deficit e disabilità anche lievi sono la vergogna del Paese e dei loro stessi genitori – aggiunge Di Maolo – non riuscivo a crederci. Per loro non si può spendere nulla, non ci sono cure, non c’è riabilitazione: lì disabili sono considerati un costo, un problema”.
Il Presidente Gianni Pittella – che ha anche conosciuto Ciprian, campione sportivo e plurimedagliato del Serafico – si è detto disponibile ad aiutare l’Istituto in qualunque modo di sua competenza. “Il Serafico – ha detto – è sicuramente un’eccellenza a livello europeo che merita di essere sostenuta”.
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