Passati ormai 15 mesi dall’insediamento della giunta Proietti, A Sinistra registra “una lunga serie di errori e incapacità e, anzi, la giunta è già in difficoltà per conto proprio, vista la comunicazione-farsa di dimissioni da parte dell’assessore Guarducci, poi rientrate, e quelle vere, accettate con la velocità della luce, della ormai ex Travicelli. A queste fanno seguito anche quelle di vari personaggi dal tavolo Assist Cultura (5 componenti su 12) che, come l’altro sul turismo, si è dimostrato fallimentare e solo uno specchietto per le allodole”.
Per A Sinistra dunque, “la svolta non c’è stata, e dall’utilizzo delle migliori energie della città, strombazzate in campagna elettorale, siamo passati, raddoppiando, alla ricerca in giro per l’Italia di professionalità che nulla sanno di Assisi e nessun interesse hanno a viverci e stare in mezzo ai problemi dei cittadini. Guarducci, che doveva essere il manager del turismo del futuro, ha inanellato in così breve tempo una serie di flop (Fertility room, l’Umbria si rimette in moto, Universo Assisi 2017, Festival dei cammini, tavoli Assist Cultura e Turismo) da Guinnes dei primati. Con i soldi spesi per Universo Assisi 2017, € 300.000 annunciati ma in realtà molti di più – e per i quali siamo in religiosa attesa del rendiconto – e per il Festival dei cammini, 40.000 euro più i 35.000 della regione, si potevano fare cose di gran lunga migliori, di successo ed efficaci. Il rapporto costi/benefici delle due manifestazioni è disastroso”.
“In questa situazione – scrive ancora A Sinistra – si capisce perché, con una giravolta che ha dell’incredibile, abbiano adottato l’imposta di soggiorno, che noi chiedevamo in campagna elettorale e che loro invece negavano, dandoci quindi ragione. I soldi servono, da qualche parte bisogna prenderli, ma lo fanno al buio senza aver detto quale sia il piano di utilizzazione. Se a questo aggiungiamo alcune scelte errate – traffico ad Assisi, raccolta rifiuti, spostamento del personale – tali da doverle poi modificare correggendo il tiro, la scarsa attenzione alle problematiche del lavoro e l’accentramento delle deleghe nelle mani del sindaco, con relativo rallentamento del lavoro, vista la grande quantità di impegni istituzionali e di cerimoniale, il quadro non è roseo”.
Per A Sinistra, “Le frazioni si lamentano tutte per bisogni elementari e l’attenzione è concentrata solo su quelle come Petrignano che vedono presenti i consiglieri di maggioranza. Bene la lotta alla legalità, ma se poi le strutture come l’Hotel Subasio rimangono chiuse è lecito chiedersi se non era meglio perseguire altre strade. Così come per il Metastasio, sì liberato e siamo d’accordo, ma di fatto chiuso del tutto, per ora. La politica è capace quando dà risposte alternative, se mancano che politica è? La ricerca mediatica e la logica degli annunci ha lo spazio di un mattino se non si trovano risposte vere ai problemi esistenti. Il personale comunale non è valorizzato e reso protagonista del cambiamento, ma è invece duramente colpito, mentre i dirigenti da cambiare, come dicevano, rimangono al loro posto. Si è rinunciato – denuncia ancora A Sinistra – a dare contributi a pioggia alle associazioni culturali, sociali e sportive che svolgono un lavoro continuativo sul territorio, ma sono premiate in maniera anche molto consistente quelle amiche. Ovviamente nessuna risposta su alcuni significativi problemi trattati in campagna elettorale come il PUC di Santa Maria degli Angeli e l’antenna della zona del Caminaccio. Anche se non è in consiglio comunale – conclude la nota – A sinistra – è all’opposizione e continuerà a dire la sua e fare iniziative, perché la politica si può fare anche fuori dalle istituzioni”.
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