La Salomè di Dario Argento arriva ad Assisi: sarà la Basilica Superiore di San Francesco, sabato 14 ottobre alle 21, ad ospitare Omaggio all’Umbria 2017 diretto dalla cantante lirica Laura Musella. La Salomè è uno spettacolo tratto da un’opera in un atto per soli coro e orchestra; la musica è di padre Giuseppe Magrino, direttore della Cappella musicale della Basilica di San Francesco. La messa in scena del testo liberamente tratto dall’omonima opera di Oscar Wilde è affidata a Dario Argento, maestro dell’horror (ri)scopertosi, negli ultimi anni, anche regista teatrale. L’Orchestra è quella dei Cameristi del Maggio Fiorentino diretti da Domenico Pierini, i cantanti sono Tullia Mancinelli, David Sotgiu, Monica De Rosa, Mauro Corna, Claudio Rocchi.
“Sono davvero emozionato e preoccupato – spiega il regista in un’intervista alla Nazione Umbria in edicola venerdì 13 ottobre – perché quest’opera, così fredda, è troppo diversa da quello che ho fatto finora. Io sono un passionale, mi scateno e mi lascio travolgere dalle emozioni e voglio trasmetterle al pubblico».
La Salomè di Dario Argento, secondo il regista, “Sarà un’opera rappresentata in modo strano. Ci troviamo nella Basilica di San Francesco, davanti agli affreschi di Giotto e Cimabue e ci vuole rispetto. I Frati mi hanno chiesto di farla senza costumi e senza scenografie, con gesti non esasperati dei personaggi. Ho accettato perché era giusto farla così. Farò un gioco di emozioni tra le luci e i movimenti dei personaggi, cercherò di renderlo emozionante”.
Argento, nei giorni scorsi, si era detto preoccupato “ma – confessa – spero di aver risolto, con un allestimento molto stilizzato e freddo, senza eccedere nei gesti e nei movimenti. È la prima volta che faccio una cosa del genere in vita mia, di opere ne ho fatte tante e di successo, ma erano sempre spettacolari. Questa è non spettacolare”. La Salomè di Dario Argento ha un testo e artisti umbri, “un omaggio alla terra che ospita l’opera. E umbro è anche il frate, padre Magrino: aveva scritto quest’opera tanti anni fa ma l’ha tenuta chiusa nel cassetto per l’umiltà tipica dei francescani, finché amici e colleghi l’hanno convinto a rappresentarla. È abbastanza fedele all’originale e molto ristretta, dura 50 minuti”.
Come anticipato nei giorni scorsi, la Salomè di Dario Argento non avrà la danza dei sette veli, che ci sarà “ma – spiega il regista – raffreddata rispetto alla sensualità che si può immaginare. Con una sorpresa che non svelo”. Un altro taglio potrebbe essere quello alla testa di Giovanni Battista. “L’hanno fatta alcuni artigiani di Assisi, se è brutta non la rappresento e mi dovrò far venire un’altra idea scenica”.
Le prove della Salomè nella Basilica di San Francesco © Andrea Cova/Rivista San Francesco
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