Intervistata da Pasquale Punzi per Corso Vannucci, trasmissione di Retesole creata e condotta dal videoreporter perugino, il sindaco di Assisi Stefania Proietti sembra non escludere un investimento in Eurochocolate o quantomeno una collaborazione che possa ‘allargare’ l’esperienza della kermesse del cioccolato da Perugia ad Assisi. Qualora l’intenzione fosse confermata, resta da vedere come, considerato che Eugenio Guarducci, patron della manifestazione perugina, è anche assessore della giunta guidata da Proietti. Probabilmente, il sindaco intende investire in una manifestazione enogastronomica – quella di Gianfranco Vissani? – da realizzare in un periodo di ‘morta’ per Assisi. (Aggiornamento delle 20.30 del 22 ottobre 2017: Le precisazioni dell’assessore: Eugenio Guarducci: “Assisi investirà in un evento enogastronomico di rilievo”)
Come riporta il Corriere dell’Umbria in edicola domenica 22 ottobre 2017, alla domanda del giornalista di Retesole se Eurochocolate sia un bene anche per Assisi, la prima cittadina risponde: “Sicuramente incide, si è reso alta stagione turistica un periodo che Guarducci ha scelto in maniera intelligente, un periodo che non era di cattiva stagione ma era vuoto sul fronte eventi. L’indotto di Eurochocolate noi, da 15 anni, lo vedevamo da cittadini: la manifestazione ha portato flussi turistici e reso alta stagione questo periodo anche per Assisi. Ci sono strumenti che possono consentirci di misurare questo flusso e lo faremo: ci interessa capire – dice ancora Stefania Proietti – quanto incide una certa manifestazione anche per investirci, perché, se capiamo che questa manifestazione può essere appunto allargata, vissuta in altra maniera… Oggi Assisi – conclude il sindaco – vive dell’indotto di Eurochocolate, chi arriva per questa manifestazione con l’occasione visita le meraviglie di Assisi. Vedere di trovare un feedback – conclude – può essere una buona idea”. (Continua dopo il video)
Punzi interpella il sindaco alle sulle ‘marette’ di giunta, dalle dimissioni annunciate (e poi ritirate) di Guarducci a quelle vere di Claudia Travicelli, senza dimenticare il tema del turismo, in ripresa. “Assisi – risponde Stefania Proietti – non può fare a meno di Guarducci, la città investe e vuole investire nel turismo, ha bisogno di tecnici validi che operino in un settore che è almeno il 22% del Pil della città, oltre il doppio la media nazionale, al 10%. Non si può non investire, con coraggio e determinazione, e ci vuole coraggio di investire in figure tecniche, fuori dagli schemi ma molto fattive”. Proietti ha anche confermato che “Si vede la ripresa dopo i danni indiretti prodotti dal terremoto, nello specifico nell’ultimo anno Assisi ha tutti mesi col segno più. in questi giorni, complice la bella stagione, abbiamo segni di ripresa che ci faranno concludere l’anno in maniera molto migliore di quello che pensavamo”.
Il sindaco traccia anche il bilancio di “un anno e mezzo di giunta trascorso con entusiasmo sempre crescente, mi sorprende che, da cittadini temporaneamente prestati alla politica, riusciamo ad affrontare con grande determinazione realtà sfidante e meravigliosa di Assisi che porta l’Umbria nel mondo. Siamo più granitici che mai”. E alla domanda sulle dimissioni di Claudia Travicelli, con annessa nomina di Italo Rota nel giro di un’ora, Stefania Proietti risponde: “La politica si fa con tempi brevi e decisioni determinate, l’assessore era un mese che girava con le dimissioni, il sindaco le ha chiesto se si dimetteva o no, e che se si fosse dimessa, quello era il momento giusto. Il sindaco deve essere sempre pronto ad ogni evenienza”. E alla domanda se, dopo le finte dimissioni, anche Guarducci possa essere cacciato, il sindaco conclude con un sorriso: “Guarducci se continua a comportarsi bene e ad essere obbediente al sindaco è perfetto”.
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