Tra proteste e criticità di vario tipo, la raccolta dei rifiuti differenziata e porta a porta nel centro storico (senza dimenticare l’attività di vigilanza e controllo svolta dagli ausiliari di polizia ambientale) va. Ben 30 tonnellate di materiali differenziabili e quindi riciclabili in più (carta, plastica e vetro) sono stati raccolti in soli venti giorni e rispetto al mese di ottobre 2016, nell’ottobre del 2017 sono state prodotto meno 80 tonnellate di rifiuto indifferenziato.
Sulla raccolta dei rifiuti non mancano però le (tante) criticità: non a tutti sono stati consegnati i mastelli (e non tutti sono andati all’isola ecologica a ritirarli), i secchioni sono spariti da molte zone nevralgiche della città e i bidoni rimasti sono insufficienti, non solo al flusso di turisti ma anche per chi, ad esempio, porta a spasso il cane e deve riportare a casa le deiezioni raccolte nel sacchetto. Ma ci sono anche gli orari di ritiro non consoni con quelli di chi lavora (spesso la raccolta viene effettuata dopo le otto, e nelle vie centrali di Assisi è impensabile lasciare fuori il mastello, pena una multa) e il ritiro del secco residuo una volta a settimana, senza dimenticare che spesso il porta a porta è, per chi vive nei vicoli o nelle vie più strette, un sogno (i residenti di via Fortini sono costretti ad uscire alle 10 di sera per portare, magari a piedi, i mastelli nella zona di via Arco dei Priori).
Oltre ai problemi della raccolta dei rifiuti, continua l’emergenza rifiuti ai Portali di Santa Maria degli Angeli. Un’area ricca di abitazioni, che sembra non conoscere pace in tema di rispetto ambientale. Nonostante ripetute segnalazioni e prese di posizione, con tanto di cartelli di avviso, la maleducazione di chi troppo “svogliato” lascia depositati a terra, soprattutto al di fuori delle campane verdi per il vetro mucchi di sacchetti pieni di sporcizia, non finisce. Diversi pure i cassonetti strabordanti dotati di chiave, spesso utilizzati anche da chi non autorizzato. Giorni fa pure un grosso tappeto a terra e diversi involucri. “Serve un ampliamento del ritiro perché la zona è ricca di condomini -dicono i residenti – ma anche più controlli”.
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