Tornano d’attualità i licenziamenti alla Colussi di Petrignano di Assisi: alla fine del mese 59 addetti, su un organico di circa 450, verranno licenziati, e da qualche giorno sono cominciati gli incontri in tal senso. L’azienda, nel pomeriggio di giovedì, ha comunicato a Rsu e sindacati che delle 59 persone da licenziare, 19 saranno scelte tra pensionabili e volontari, i restanti 40 sono stati selezionati in base alle esigenze tecnico produttive, tenendo conto delle professionalità acquisite, dei carichi familiari e dell’anzianità.
Le convocazioni arriveranno al massimo entro martedì, mentre il 18 verranno chiamati quelli che vogliono ricollocarsi, visto che il Gruppo Colussi si era detto disponibile ad attivare un contratto con una società specializzata nel settore dell’outplacement per favorire il reimpiego. Tutti i ‘licenziandi’ della Colussi di Petrignano di Assisi – è l’indiscrezione che filtra – da subito non entreranno più in fabbrica, ma usufruiranno di ferie ed in alternativa di permessi retributivi fino al 31 gennaio. Per quanto riguarda le trasformazioni da full time a part time, e non solo a 32 ore, per ora sono una quindicina: questi operai saranno chiamati tra 22 e il 26 gennaio, e il nuovo contratto partirà dal primo febbraio. “I licenziamenti non sono mai una cosa facile da superare – spiega il segretario UGL agroalimentare Umbria e rappresentante RSU Massimo Morelli – e come Ugl ci cresce il rammarico che non sia stata data più rilevanza ai carichi familiari. Noi – conclude – saremo sempre disponibili con chi cercherà un aiuto in questa vicenda”.
Aggiornamento delle 19
Il PD di Assisi esprime vicinanza e solidarietà ai 59 lavoratori che a breve verranno convocati per l’esecuzione dei licenziamenti annunciati qualche giorno fa dalla Colussi Group di Petrignano. Si tratta di un evento che colpisce la nostra comunità e per il quale auspichiamo che vengano messe in campo tutte le attività necessarie al reinserimento occupazionale delle persone in uscita.
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