Prima dell’arrivo del Giro d’Italia 2018, Assisi si preparerà con una serie di eventi raccolti sotto il titolo di Prendetevi il Giro, all’incirca uno al mese. Come ha anticipato l’assessore allo sport Veronica Cavallucci alla fine dell’incontro su Gino Bartali con protagonisti Gioia Bartali e il direttore del Corriere dell’Umbria Franco Bechis, gennaio è stato il mese della Rocca Maggiore illuminata di rosa, a febbraio le scuole saranno protagoniste di Biciscuola, progetto educativo del Giro giunto alla 17° edizione, dedicato alle scuole primarie appartenenti alle zone interessate dal passaggio della Corsa Rosa. L’obiettivo è far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia e avvicinarli alla cultura della bicicletta, al fairplay, trattando anche i temi della mobilità sostenibile, educazione alimentare e stradale. Per le scuole secondarie è invece previsto un concorso artistico sul tema della pace.
A marzo, Prendetevi il Giro vedrà un incontro tra Assisi e le città di Gualdo Tadino (tra i presenti anche il sindaco gualdese Massimiliano Presciutti) e Osimo (la tappa prima e dopo quella della città serafica) per collaborare a eventi comuni. Il 7-8 marzo, nella Sala della Conciliazione del Comune di Assisi, andrà in scena la proiezione del film “Gino Bartali – L’intramontabile”, con un ospite a sorpresa. Tra aprile e marzo ci sarà un evento in rosa (probabilmente una cena), anche con il coinvolgimento del consiglio comunale dei ragazzi, di Assisi e delle altre città. Aprile sarà anche il mese in cui gli eventi sportivi organizzati dalle associazioni del posto (su tutte, le corse ciciclistiche) vedranno un tocco di rosa, mentre a maggio a Santa Maria degli Angeli ci sarà una mostra sulle biciclette d’epoca, un concerto (presumibilmente il sabato precedente alla tappa del Giro) e una passeggiata a sei zampe in cui farà il suo debutto il logo “Assisi amica degli animali”.
Come detto, le anticipazioni su Prendetevi il Giro sono arrivate alla fine di “Gino Bartali, l’uomo, il ciclista il Giusto”, in cui la città serafica ha ricordato i suoi cittadini benemeriti, tra cui il vescovo Nicolini e Gino Bartali. “Una giornata importante – il commento del sindaco sindaco Stefania Proietti – perché è doveroso ricordare questi squarci di luce contro il male”. Introdotti dalla curatrice del Museo della Memoria Marina Rosati, il direttore del Corriere dell’Umbria Franco Bechis e Gioia Bartali, nipote del grande ciclista, hanno ricordato la figura di quello “che oggi – ha detto Bartali con un sorriso – viene ricordato più come un campione di vita che un campione di sport, anche se essere un campione di sport gli ha permesso di salvare gli ebrei”. Bechis, che ha svelato al pubblico il suo essere “profondamente cristiano, di famiglia ebrea e anche devoto a Francesco e Chiara”, ha ricordato “l’importanza di una partenza del Giro da Gerusalemme, un omaggio a Bartali e del passaggio ad Assisi, una meta importante per la cristianità, ma che riveste particolare importanza per gli ebrei”.
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