“In base alla legge di stabilità 205/2017 sono stati stanziati 850 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio, di cui 150 milioni di euro per l’anno 2018. La Giunta Comunale nel Bilancio di Previsione 2018, che andrà all’approvazione del Consiglio il 26 febbraio prossimo, ha utilizzato questa opportunità in maniera consistente prevedendo una serie di interventi”. Lo scrive il consigliere Antonio Lunghi, che elenca anche le opere e i relativi importi.
Messa in sicurezza di Palazzo Vallemani- completamento terzo piano. Importo € 800.000; messa in sicurezza della Sala delle Volte – adeguamento funzionale. Importo € 200.000; messa in sicurezza degli edifici comunali. Importo € 350.000; messa in sicurezza del patrimonio culturale- Casa del Lalarium. Importo € 500.000; messa in sicurezza delle scuole comunali. Importo € 400.000; messa in sicurezza del verde. Parco Regina Margherita ed Eremo delle Carceri. Importo € 1.000.000; strada di collegamento dalla Chiesa della Madonna dei Tre Fossi alla frazione di S. Maria di Lignano fino alla strada vicinale del Monte a confine con il Comune di Nocera Umbra. Importo € 530.000; strada di collegamento “Della Concia” dalla Frazione di Porziano al territorio del Comune di Valfabbrica. Importo € 630.000; strada di collegamento tra la frazione di Tordandrea a quella di Castelnuovo. Importo € 280.000; strada di collegamento tra la Frazione di Rivotorto, via S. maria della Spian, e la S.P. 410 a confine del Comune di Cannara. Importo € 460.000; riqualificazione viaria all’interno del Centro abitato di Torchiagina. Importo € 60.000.
“Il totale dei finanziamenti previsti ammonta ad € 5.210.000 – scrive Antonio Lunghi – e l’importo massimo che ogni Comune può richiedere è di 5.225.000 (rientriamo in quanto previsto dalla legge per € 15.000). Le domande – sostiene ancora l’ex consigliere – devono essere inviate entro il 20 Febbraio e devono essere inserite nel Bilancio delle Opere Pubbliche che verrà approvato il 26 febbraio a meno che non siano presenti nel DUP approvato nel 2017. Gli interventi devono riguardare la messa in sicurezza di edifici pubblici e di opere pubbliche: ad esempio Ponti ed altre opere infrastrutturali.
“Ritengo che la gran parte delle opere richieste non rientri in questa categoria – il j’accuse di Antonio Lunghi – per esempio la riqualificazione della Sala delle Volte o la sistemazione viaria all’interno del Centro Abtitato di Torchiagina. Il comma 855 della legge di bilancio 2018 prevede che qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, l’attribuzione è effettuata a favore dei Comuni che presentano la minore incidenza dell’avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza, ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, risultanti dai rendiconti della gestione del penultimo esercizio precedente a quello di riferimento. Mi domando – si chiede Antonio Lunghi – a che serve gonfiare il Bilancio con interventi che non saranno mai approvati invece di puntare su opere effettivamente bisognose di interventi di messa in sicurezza? Troppa demagogia non paga”.
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