Dopo le dimissioni di Eugenio Guarducci, riceviamo e pubblichiamo da Francesco Mignani, che – oltre a una riflessione sull’ex assessore – saluta e ringrazia anche l’ex presidente della casa di riposo Andrea Rossi, Loredana Capitanucci, per il lavoro svolto.
“’…Perché io so io e voi non siete un c..o’. Dalla citazione di una celebre battuta di Alberto Sordi fatta nel film ‘Il Marchese del Grillo’ – scrive Francesoc Mignani – si riassume l’epilogo della triste vicenda del sig. Guarducci da Perugia. Vittima egli stesso di un ego smisurato, specchio riflesso di chi l’ha voluto in Assisi, ha amministrato in modo pesante, invadente ed ingombrante, un assessorato come quello della Cultura e Turismo, senza un’anima, senza un cuore, senza la minima parvenza di umiltá, Vittima della autoreferenzialitá che lo caratterizza, accecato probabilmente da mire di guadagno, nel pieno di un conflitto di interessi, abbandonando Assisi, non pensò che abbia capito sino in fondo la lezione che la città e gli assisani gli hanno dato. Storia, cultura, tradizioni, folclore, ambiente socialità, solidarietà, esperienza, stupore, misticismo, intelligenza, dignità di questo e di tanto altro è ricco il nostro territorio. Valori dai quali poter fare leva e di cui si dovrebbe avvalere ogni buon amministratore che sia in grado di mettersi in ascolto e di interpretarne la valenza. In modo particolare nel settore della cultura e del turismo dove, più della arroganza e della superbia, conta la preparazione ma anche la semplicità, la sensibilità, la disponibilità. Credo non valga la pena spendere altre parole per una turpe storia che non sarebbe mai dovuta accadere. Le responsabilità sono ben chiare e per gli interpreti tutti ( partiti compresi), non si può che augurare per il futuro, meno dilettantismo, meno superficialità, L’umiltà, la semplicità, non sono espressamente un dono di tutti. In Assisi non mancano degli esempi storici importanti dai quali poter attingere, ciononostante, come detto, sono spesso i nostri amministratori , per primi ad ignorarli per trarne insegnamento. Per fortuna il nostro territorio, senza bisogno di andare a cercarli lontano, è in grado di esprimere persone che questi valori di altruismo e di semplicità li hanno insiti in loro stessi, perché rappresentano una ragione di vita, esternati ogni giorno, nell’ambito familiare, lavorativo e al servizio della comunità.
“Persone che nonostante i grandi incarichi di responsabilità, non amano apparire, ma che si adoperano in modo certosino a migliorare la qualità della vita delle persone, senza enfasi, senza trionfalismi. Gente che è in grado con il loro esempio di indicarci un percorso positivo, una strada di speranza. Sto parlando – scrive ancora Francesco Mignani – della Dott.essa Loredana Capitanucci, medico chirurgo, Responsabile gestionale e organizzativa della SOD presso l’ospedale di Macerata che ha ricevuto, per incarico amministrativo, l’onere e l’onore, di ricoprire dal 29/9/2013 ad oggi, per meriti personali, non certo politici, la carica di Presidente della “ Casa di Riposo Andrea Rossi”. Scrivo per ringraziare la Dott.essa per l’alta qualità del suo impegno condotto al servizio degli utenti ospiti della Casa stessa, Un lavoro, volontario e gratuito quello della Capitanucci, svolto con dignità, professionalità ed umiltà appunto. Un impegno in cui si è pensato soprattutto a preservare la salute degli ospiti attraverso una organizzazione fatta di relazioni umane, e di competenze mediche. Un contesto, quello della casa di Riposo,nel quale tutti i comparti dell’equipe interna; CdA, medici, oss, assistenti sociali, infermieri, religiosi, volontari, sono stati messi in grado di interagire nel modo migliore con gli anziani ospiti e i loro familiari. La sua Presidenza affiancata dal contributo di un valido consiglio di amministrazione, è cresciuta nel tempo, raggiungendo prestigiosi traguardi. Sono da esempio, come ci ricorda la Presidente stessa: l’accreditamento regionale della struttura, l’aggiornamento continuo del personale, la formazione di gruppi interni di lavoro nelle varie figure sociosanitarie con audit e verifiche, la messa in sicurezza di tutte le strutture secondo le normative vigenti, la messa in opera di un generatore di corrente in caso di emergenze. Sono altresì da annoverare tra le cose realizzate – ricorda Francesco Mignani – anche l’acquisto di presidi, di utensili e materiali necessari al mantenimento ordinario della struttura. Occorre ricordare che tutto questo è stato realizzato nonostante le esigue risorse finanziare, venute meno, tra l’altro dalla chiusura dell’Hotel Subasio determinata da una disposizione sindacale dell’attuale amministrazione”.
“Una annosa questione, quella dell’Hotel Subasio, struttura tra le più prestigiose di Assisi, di proprietà della Casa di Riposo, chiusa perché in attesa di verifiche legali. Una grande donna, un grande medico, ma anche una ottima maneger – dice Francesco Mignani a proposito della dottoressa Capitanucci – che ha contribuito anche attraverso la sua specializzazione, ottenuta nella gestione dei processi organizzatatvii aziendali ospedalieri e di controllo della qualità e del risk management. ad istituire uno staff interno per il controllo qualitá, unito alla costituzione di un ufficio URP per il pubblico e per gli utenti della casa di Riposo e le loro famiglie. Tutto questo per spiegare come ore di sacrificio e di studi condotti con umiltà, coniugate ad esperienza, capacità, serietà e spirito di altruismo possono dare grandi risultati, anche nella gestione di un complesso non facile quale è la Casa di Riposo. Avremmo gradito una continuità nella sua opera di riorganizzazione, con un nuovo incarico da Presidente. Sappiamo però, che gli importanti impegni professionali l’hanno indotta a declinare tale prospettiva. Nonostante ciò, a conferma del valore della persona, la Presidente della Regione Umbria, Marini, ha voluto ringraziare l’opera meritevole della Dott.essa Capitanucci, pregandola di rimanere all’interno del Nuovo CdA della casa di Riposo in rappresentanza della regione stessa. Questo per noi tutti è motivo di rassicurazione e di garanzia, affinché la struttura si mantenga come patrimonio non solo economico ma soprattutto valoriali della nostra comunità. Non si conoscono le qualità e le professionalità del nuovo Presidente, sicuramente dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito assegnatogli dalla amministrazione comunale. Gli auguriamo di fare tesoro dell’eccellenza che gli è stata affidata e di mantenere un profilo di umiltà nell’azione rivolta al bene degli utenti interni. Allo stesso tempo confidiamo che possa assumere un ruolo di indipendenza, autonomia e trasparenza assieme ai suoi collaboratori, scevro da qualsiasi forma di condizionamento, come trasparente, libera ed autonoma lo è stata la Presidenza della Dott.essa Capitanucci Loredana. Grazie Loredana – conclude Francesco Mignani – a nome di tutta la comunità”.
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