Far tornare l’Hotel Subasio nella disponibilità della casa di riposo e della Città di Assisi, che da tempo ha perso questa struttura di eccellenza turistica, utile anche a finanziare le cure dei pazienti dell’ospizio, proprietario della struttura. Ad annunciarlo, il sindaco Stefania Proietti in occasione della presentazione del nuovo cda dell’Andrea Rossi: “Tra le prime necessità – ha detto Proietti – c’è quella di tornare in possesso della struttura, di proprietà della Casa di riposo”. Il sindaco era intervenuta nel luglio 2016 per sospendere le autorizzazioni amministrative per la conduzione dell’hotel Subasio, volturate alla società che si era aggiudicata la gara per l’affitto di azienda; ad oggi detta società risulta gravata in modo definitivo, per il pronunciamento di Tar e Consiglio di stato, da un’informativa antimafia della prefettura di Reggio Calabria. Il contratto deve considerarsi risolto per difetto originario dei requisiti per partecipare alla gara. Nell’aprile del 2017, un anno fa, le quote del precedente gestore erano state rilevate in toto da una società con alberghi in tutta la provincia di Perugia, ma la ‘pratica’ non era andata a buon fine, e all’imprenditore che se ne era lamentato a mezzo stampa, era arrivata la risposta congiunta di amministrazione e vertici dell’allora cda: “I beni pubblici – si leggeva tra l’altro nella nota – debbono essere regolarmente affidati con gara e non già con estemporanee ‘soluzioni semplificate’”.
Ora, sulla vicenda, arriva la presa di posizione del presidio “Mario Francese” di Libera ad Assisi-Bastia: “La nomina del nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo Andrea Rossi, che di fatto è il proprietario dell’Hotel Subasio, rappresenta un passo avanti importante perchè si pervenga a una ripresa della normale attività della storica struttura. Per questa ragione – è scritto in una nota – riconfermiamo la nostra attenzione alle vicenda e dichiariamo la disponibilità a collaborare nel rispetto dei ruoli e dell’identità di ciascuno. Dobbiamo operare tutti insieme per rendere il più impermeabile possibile la vita cittadina di Assisi ai tentativi di infiltrazione malavitosa tanto nell’economia quanto nella mentalità delle nostre comunità. Al presidente Alessio Allegrucci e ai componenti il cda in questo spirito i nostri auguri di buon lavoro”.
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