Prima dell’incontro con i trecento giovani nel Salone Papale del Sacro Convento, ad Assisi ha preso la parola Paolo Gentiloni: “Ringrazio il Sacro Convento per questa giornata in cui Assisi rinnova il suo messaggio universale di pace, con Merkel e Santos. La loro presenza insieme è simbolica, e ringrazio queste due personalità che ho avuto modo di conoscere e apprezzare”. Per Paolo Gentiloni, la consegna della lampada di San Francesco a Merkeil “è un riconoscimento meritato. Liebe, cara Angela – ha detto il premier – sei una figura centrale dell’Unione Europea e della Germania. Io – ha aggiunto il premier – mi ostino a considerare l’Unione Europea un fattore di pace e la cancelliera Merkel ha dato prova anche nei momenti difficili di contribuire all’Unione Europea e alla sua pace, e di saper far prevalere le ragioni dell’umanità sulle paure e sugli egoismi, come dimostrato nel settembre 2015, quando accolse i rifugiati siriani”.
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Paolo Gentiloni ha ricordato ai giovani di appartenere “a una generazione nata quando veniva concepita l’Unione Europea, di cui abbiamo vissuto i frutti, abbiamo potuto godere della pace, della prosperità, di welfare e diritti, risultati che oggi dobbiamo difendere. Guai a far prevalere l’egoismo, guai a dismettere gli accordi di pace e sul nucleare. Siamo qui – ha concluso il premier – per rispondere a giovani esigenti che non hanno avuto le stesse conquiste e ci chiedono di rispondere alle incertezze del futuro. Nei miei ultimi giorni da presidente del consiglio, ringrazio Santos e la Merkel, con cui c’è stata grande collaborazione che, nel caso della Germania, mi auguro possa continuare nell’interesse di due grandi Paesi”. “Anche io voglio ringraziarti per la tua cooperazione, con te ho lavorato bene e ti ringrazio per le tue parole”, la risposta della Merkel, che ha ringraziato il premier per essere intervenuto.
Oltre al premier Paolo Gentiloni, arrivano anche i saluti del sindaco Stefania Proietti, secondo cui “La presenza della cancelliera tedesca ad Assisi, insieme all’uomo che è riuscito a far cessare l’attività delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (detto Esercito del Popolo), vuole essere segno di discontinuità tra l’odio e la pace”. Oltre a ricordare la “terza guerra mondiale combattuta a pezzi”, il sindaco e la sua amministrazione “esprimono totale adesione e sostegno all’iniziativa del Sacro Convento e della famiglia francescana conventuale che, sulle orme di San Francesco, sollecita ed anima il necessario confronto su temi politici, economici, ambientali e legati alla sicurezza dei popoli, seppur consapevole della difficile e complessa situazione di riequilibro tra le più forti potenze mondiali. Questo è un giorno fondamentale – aggiunge Proietti – nel corso del quale auspichiamo che la terra umbra possa sostenere il credo umano dei potenti così da scuotere le coscienze su argomenti cruciali come la politica economica, il lavoro, l’ambiente, il futuro dei giovani. La presenza ad Assisi della Signora Merkel e del Presidente Santos, come “testimoni” della Lampada della Pace, è un passo importante a favore dei processi di costruzione di pace. La consegna della lampada della Pace ad una grande figura politica femminile, ad una donna leader della politica internazionale, è segno di grande speranza affinché la luce della Pace illumini il mondo”.
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