Anche uno studente di Assisi tra i “bravissimi” in Biologia e Scienze della Terra: Riccardo Bernardini del Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi è risultato tra i vincitori delle Olimpiadi delle Scienze Naturali promosse dall’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) e finanziate dal MIUR.
La finale si è svolta per la prima volta in Lombardia, alla LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (VA), dove nel fine settimana si sono dati appuntamento 157 gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (soprattutto Licei Scientifici), insieme a 30 studenti della scuola secondaria di primo grado che nel contesto delle Olimpiadi, hanno disputato la finale dei Giochi delle Scienze sperimentali. Il progetto, nato nel 2002, si propone di fornire agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali. Un’occasione importante, inoltre, per un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane e con l’insegnamento impartito in altre nazioni, in particolare quelle europee, all’interno della continuità dei percorsi formativi.
Biologia e Scienze della Terra le aree interessate da questo premio, con alcuni degli studenti che parteciperanno poi alle IBO (Olimpiadi Internazionali di Biologia) in Iran e alle IESO (Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra) in Thailandia. Nel dettaglio sono risultati vincitori per il biennio (Biologia e Scienze della Terra): Gabriele Quaranta del Liceo Scientifico Battaglini di Taranto, Jacopo Cardinale dell’Istituto Alfieri di Torino e Virginia Lucchina dell’Istituto Geymonat di Tradate. Inoltre, per Scienze della Terra – triennio: Riccardo Bernardini del Convitto Nazionale Principe di Napoli di Assisi, Samuele Rosso dell’Istituto Bodoni di Saluzzo e Marco Buttafuoco del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza. Infine, per Biologia – triennio: Mariastella Cascone del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania, Matilde Callegarin del Liceo Scientifico Grigoletti di Pordenone, Mattia Biavati dell’Istituto Alberghetti di Imola, Alessandro Rosa dell’Istituto Berto di Mogliano Veneto.
Alla finale sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di ANISN Anna Pascucci, il Coordinatore dei rapporti con le scuole della LIUC – Università Cattaneo Michele Puglisi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Castellanza Giandomenico Bettoni, e alcuni vincitori delle precedenti edizioni. “Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati come ogni anno per la riuscita di questa iniziativa – ha detto la Presidente ANISN Pascucci – e in particolar modo gli insegnanti, che lavorano tutti i giorni, silenziosamente e con grande impegno, per formare menti pensanti”. “Il mondo della scuola, soprattutto quella che sperimenta, si innova e si evolve, è sempre benvenuto in questa Università – ha spiegato per la LIUC il prof. Michele Puglisi – Ci riempie di orgoglio essere coinvolti in un’iniziativa come questa, che premia le eccellenze e promuove una cultura dell’apprendimento attivo, che punta al fare”.
Gli studenti, tra cui appunto l’assisano Riccardo Bernardini, accolti alla LIUC nella giornata di venerdì, anche alla presenza del Rettore prof. Federico Visconti e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Claudio Merletti, si sono misurati nella giornata di sabato con le prove scritte, volte a testare conoscenze e competenze e successivamente, con quelle pratiche (attività al microscopio, classificazioni ecc). Alcuni studenti hanno anche partecipato ad alcune attività seminariali condotte dai docenti della LIUC, Università fortemente focalizzata sul mondo delle imprese con corsi di laurea in Economia Aziendale e Ingegneria Gestionale. Nel dettaglio, hanno potuto seguire lo svolgersi di un racconto sulla storia e lo sviluppo di un’industria, articolato negli incontri “C’era una volta… L’industria prima della Fabbrica 4.0.” (per un “tuffo” nell’industria del passato grazie ad alcuni esempi di cinema industriale) e “Il Laboratorio I-Fab, le stampanti 3-D e la Fabbrica del Futuro” (con un’attività esperienziale nella fabbrica simulata della LIUC). Infine, per fornire loro un esempio di “metodo di studio” universitario, introducendo l’uso consapevole delle fonti, anche in Rete, è stato proposto il seminario “Ricercare per imparare … oltre Google”.
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