La polizia di Stato di Assisi ha denunciato tre persone: si tratta di un 43enne di origini sarde denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato, di un 22enne assisano (di origini brasiliane) per tentato furto aggravato, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e ricettazione, e di un un assisano 44enne incensurato, praticante boxer, che ora dovrà rispondere del reato di lesioni personali.
In quest’ultimo caso, in una frazione di Assisi, al termine di una normale giornata scolastica di una scuola elementare di una frazione di Assisi, un padre giunto a riprendere il proprio bambino scopriva dalle sue parole che un suo compagno di classe, poco prima dell’uscita, lo aveva preso per il collo procurandogli un vistoso arrossamento. La causa del litigio era stata il diniego opposto dal bambino alla richiesta dell’amico di fargli lo zaino. A quel punto, il padre, sulla via di casa, decideva di fermarsi presso l’abitazione dell’amichetto per chiedere chiarimenti sull’accaduto ma con uno spirito esclusivamente conciliatorio. E infatti, una volta giunti nei pressi del cancello di casa trovavano il bambino che da subito confermava ingenuamente quanto fatto al suo compagno e dopo essersene pentito, gli chiedeva scusa stringendosi la mano. Verso sera, presso l’attività lavorativa dell’uomo, presente anche il figlio, sopraggiungeva a bordo della sua auto il padre del compagno di scuola. Questi, come una furia, dopo aver visto che sul collo del bambino non vi erano più i segni di rossore, evidentemente riassorbiti, preso dall’ira e completamente fuori controllo, avvicinandosi al padre gli sferrava, cogliendolo di sorpresa, due pugni che colpivano con violenza la tempia destra e sinistra facendogli perdere sangue da un occhio.L’aggressore, resosi conto della gravità di quanto commesso, soccorreva subito l’uomo che veniva poi condotto presso l’ospedale di Foligno dove gli veniva riscontrato il trauma cranico con probabile distacco della retina. L’indomani l’uomo si presentava presso gli Uffici del Commissariato della Polizia di Stato di Assisi per sporgere formale denuncia nei confronti del genitore violento, un assisano 44enne incensurato, praticante boxer, che ora dovrà rispondere del reato di lesioni personali.
Nel primo caso, invece, un uomo residente nel centro storico ha denunciato di aver subito un furto in abitazione a seguito del quale gli erano stati sottratti diversi oggetti di valore e opere d’arte. Il signore, tornando a casa aveva trovato il portone della propria abitazione aperto e il blocco della serratura scardinato. Il furto consisteva in pezzi artistici di pregio per un valore complessivo di circa 5000 euro. All’atto della denuncia presso gli Uffici del Commissariato venivano consegnate anche le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza dell’impianto del vicino di casa nelle quali si riusciva a distinguere chiaramente la figura di un uomo che, poche ore prima del suo rientro a casa, si aggirava dapprima con fare sospetto nei pressi del proprio portone e successivamente, dopo averlo sfondato a calci, veniva ripreso mentre entrava ed usciva più volte con in mano i quadri. La Polizia di Stato di Assisi, anche al contributo della locale Polizia Scientifica che ha proceduto a rilievi antropometrici dei soggetti, ha individuato l’autore del furto, già noto agli agenti in quanto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per fatti analoghi. Si tratta appunto del 43enne di origine sarde e residente da tempo a Santa Maria degli Angeli era specializzato in furti di opere d’arte e di oggetti sacri, trafugati in luoghi di culto, l’ultimo dei quali pochi mesi fa proprio in Sardegna. L’uomo veniva rintracciato dagli agenti di polizia e condotto presso il Commissariato dove, messo alle strette, ammetteva la responsabilità per il furto commesso, svelando di aver già consegnato la refurtiva ad un rigattiere di Perugia. I poliziotti unitamente al responsabile del furto si recavano presso il commerciante di oggetti usati e recuperavano così gli oggetti di valore trafugati che, previo riconoscimento, venivano successivamente restituiti al legittimo proprietario. L’uomo, dopo essere stato sottoposto a fotosegnalamento, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.
Il secondo caso di furto è invece avvenuto a Santa Maria degli Angeli dove qualche giorno fa gli agenti della Squadra Volante del Commissariato Polizia di Stato di Assisi giungevano in ausilio di un giovane 29enne rumeno che era riuscito a bloccare colui che aveva tentato poco prima di entrare indebitamente all’interno della sua abitazione. Intorno alle 04.30 del mattino, il rumeno veniva svegliato di soprassalto a causa di colpi ripetuti e sordi battuti sul proprio portone di casa. Nonostante avesse chiesto chi fosse, i rumori non cessavano così l’uomo decideva di scendere dal letto per capire cosa stesse succedendo. Aperta la porta di casa, trovava davanti a sé un ragazzo (appunto il 22enne assisano di origini brasiliane) che a quel punto, sentitosi preso alla sprovvista, si dava alla fuga. L’uomo si lanciava al suo inseguimento e dopo pochi metri, nonostante i repentini e agili cambi di direzione, riusciva a bloccarlo e a chiamare nel contempo il 113. Nel frattempo passava nella zona una pattuglia della Guardia di Finanza di Perugia che, vista la situazione, aiutava l’uomo. Dopo poco giungevano sul posto i poliziotti che, unitamente ai loro colleghi delle Fiamme Gialle, prendevano il ragazzo e lo conducevano presso gli Uffici del Commissariato per gli adempimenti del caso. Il ragazzo che poco prima aveva tentato di introdursi all’interno della casa del rumeno, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di numerose chiavi di varie forme e dimensioni utilizzate per compiere il reato, nonché di un pc portatile del quale non riusciva a giustificarne la proprietà e la provenienza e per tale motivo debitamente sequestrato. Anche in questo caso il giovane era già noto alle forze dell’ordine, perché resosi responsabile in passato di numerosi furti, l’ultimo dei quali solo pochi giorni prima in un centro commerciale di Corciano. Arrestato tre anni fa per un duplice furto aggravato ai danni di un’attività ricettiva e di un ristorante del centro storico di Assisi entrambi derubati nel giro di poche ore la stessa notte, il ragazzo è stato infine destinatario pochi mesi fa del provvedimento del Questore di Perugia del divieto di ritorno nel Comune di Valfabbrica per la durata di anni 3.Questa volta l’ennesimo colpo finito male. Gli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Perugia procedevano alla denuncia in stato di libertà del 22enne assisano per il reato di tentato furto aggravato, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e ricettazione.
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