Rifiuti abbandonati, aree degradate e adesso forazze tappate: emergenze irrisolte alle quali serve provvedere in tempi rapidi. Sono numerose le forazze a Santa Maria degli Angeli che necessitano di essere aperte, ripulite e rimesse in funzione. Una funzione, quella dello scarico delle acque piovane, che rischia di non dare i suoi frutti in caso di piogge dopo la torrida estate, mettendo pericolo strade, scantinati ed abitazioni che rischiano di allagarsi. A tal proposito, da una settimana in via Sant’Agnese c’è una grossa perdita d’acqua.
Controlli costanti alle forazze tappate sono necessari un po’ in tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni. Ma segnalazioni urgenti, via Corriere dell’Umbria, arrivano dalla cittadina della Porziuncola in via Ugo La Malfa dove “quasi tutti i tombini sono tappati, in alcuni casi addirittura sembrano cementati” – dicono i residenti. Un problema che riguarda la suddetta via e le vie adiacenti, che necessitano di un urgente monitoraggio e di una risoluzione laddove insistono molte abitazioni.
Non va meglio, anzi tutt’altro, nella strada definita “colabrodo” poco distante: “Via Ermini è impraticabile, numerose forazze sono completamente tappate, il manto stradale è pessimo, quasi impossibile percorrere una strada molto trafficata. E che fine farà la rotatoria provvisoria ormai lì da tempo? La sporcizia regna, serve intervenire”. Ancora segnalazioni di degrado arrivano dalla vicina via Ponte Rosso dove, oltre alle solite forazze tappate, i marciapiedi sono impraticabili a causa delle erbacce infestanti “che crescono a non finire”. Un’emergenza degrado peggiorata se si tiene conto della maleducazione di chi i rifiuti li abbandona in strada: brutta abitudine sembra quella di lasciare i sacchi lungo le vie o nelle scarpate.
Nell’ultima settimana in media addirittura un paio avvistati al giorno: sacchi abbandonati pieni di sporcizia, poi rimossi, in via di Valecchie, segnalazioni costanti in via San Francescuccio de’ Mietitori, abbandoni in aree centrali con i cestini per la differenziata del vetro utilizzati come deposito, esternamente a terra, in maniera costante. È così in via D’Annunzio, in via Risorgimento e in via della Repubblica, dove anche qui “serve verifica forazze”.
In molti contro l’abbandonano chiedono “l’installazione di foto-trappole per punire i responsabili, tante le città – dicono – dove tali episodi sono così cessati”. Infine, nelle zone di San Damiano e all’Eremo delle Carceri in diversi fanno sapere della necessità, nel periodo di alto afflusso turistico, di “svuotare i cestini dei rifiuti con più frequenza: troppo spesso trabordano arrecando disagio e deturpazione”.
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