Guest house abusiva a Santa Maria degli Angeli, denunciata una donna. Si tratta del terzo caso in poche settimane (in precedenza l’hotel di lusso sequestrato e ancora prima un altro albergo abusivo a Santa Maria), scoperto grazie ai controlli sulle strutture ricettive del territorio effettuati dagli agenti dell’Ufficio di Polizia Amministrativa del Commissariato P.S. Assisi in stretta collaborazione con la locale Polizia Municipale.
Gli accertamenti, condotti a seguito di attività info-investigativa, facevano emergere la completa assenza di titoli autorizzatori per l’esercizio dell’attività ricettiva di una guest house abusiva nel pieno centro di Santa Maria degli Angeli, pubblicizzata nei più famosi siti web specializzati e con molte recensioni favorevoli dei clienti. Presenti anche le foto delle stanze per i turisti che, a due passi dalla basilica, potevano fruire anche di un gazebo nel giardino curato e di un barbecue.
Si decideva così di effettuare un sopralluogo, a seguito del quale si aveva conferma della perfetta funzionalità della struttura, ma dell’assenza di qualsiasi forma di autorizzazione per l’esercizio dell’attività ricettiva. Inoltre, da ulteriori accertamenti nei sistemi informatici di polizia, emergeva che nessuna registrazione dei nominativi dei clienti ospitati era stata effettuata all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza, come previsto per legge.
Sul posto veniva rintracciata la titolare dell’attività di locazione dell’alloggio ad uso turistico, una 62enne di origine pugliese incensurata, che veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 109 TULPS e contravvenzionata ai sensi dell’art. 86 TULPS, per aver esercitato attività di tipo alberghiero in difetto di licenza. Contestata, dalla locale Polizia Municipale, anche la violazione dell’art. 40 della Legge Regionale Umbria n. 8/2007, per aver omesso di effettuare la prevista comunicazione al SUAPE del Comune di Assisi.
La titolare della guest house abusiva dovrà pagare una sanzione di 1.000 euro. Inoltrata al Sindaco di Assisi la richiesta di cessazione immediata dell’attività ricettiva abusiva.
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